Rassegna MetJazz, weekend col sound di Calcagnile e l’omaggio a Méliès


Prosegue con due nuovi appuntamenti la rassegna METJAZZ 2019, organizzata dal Teatro Metastasio di Prato e curata da Stefano Zenni

Cristiano Calcagnile (foto Ilaria Costanzo)
Cristiano Calcagnile (foto Ilaria Costanzo)

Il primo dei due appuntamenti, racchiuso tra gli eventi di METJAZZ OFF, è un Viaggio nel suono che si intraprende domenica 17 febbraio alle ore 21 presso la Scuola di Musica Verdi con il concerto ST()MA di Cristiano Calcagnile, dove “stoma” sta per “bocca” in greco, ma anche per la fessura attraverso cui le piante respirano in botanica, quindi per intersezione, luogo di passaggio. E difatti, una fluidità di stati, dal solido al gassoso, dal liquido ancora al solido, contraddistingue il sound di Calcagnile, che utilizza vari strumenti oltre la batteria, inclusa la chitarra. Si tratta del primo lavoro in solo di Calcagnile, nato come suite musicale ed evolutosi in un lavoro in cui musica e immagini si integrano in piena sinergia. La genesi di questo lavoro è di natura biografica: nasce infatti dall’esigenza di sublimare in un atto creativo dal potere catartico, una personale esperienza di perdita. È un progetto sul tema della trasformazione.

Lunedì 18 febbraio alle ore 21 al Teatro Fabbricone insieme al suo gruppo Massimo Falascone Seven propone Méliès, un percorso musicale costituito da brani ispirati ai cortometraggi di Georges Méliès, poeta e inventore del cinema come sogno, precursore nella tecnica del montaggio e degli effetti speciali. Composizioni originali con grande spazio all’improvvisazione e omaggi ad alcuni grandi del recente passato, sempre nello spirito poetico e visionario di Méliès, con apparizioni, ripetizioni e metamorfosi, esposizioni e dissolvenze, giochi di prestigio, formule magiche e viaggi verso mondi sconosciuti. In pratica, se nel cinema muto la musica funzionava come collante e amplificazione emotiva delle immagini Falascone con Méliès fa invece il contrario proponendo un concerto senza immagini, ma inventando un armamentario musicale e scenico che le evoca.

Per tutta la durata del fesival, fino a Lunedì 25 febbraio resta aperta nel Foyer del Teatro Metastasio la mostra fotografica Jazz Poster/dieci variazioni serigrafiche, 1971-1972 di Roberto Masotti, con i poster realizzati e distribuiti nei festival del jazz degli anni Settanta, impreziositi dagli autografi dei protagonisti ritratti.