Smiderle trionfa al Rally della Val d’Orcia


La coppia Smiderle-Bordin su Ford Fiesta WRC della Scuderia Hawk Racing Club ha vinto la decima edizione del Rally della Val d’Orcia

La coppia Smiderle-Bordin su Ford Fiesta WRC della Scuderia Hawk Racing Club ha vinto la decima edizione del Rally della Val d’Orcia

Una gara serrata la decima edizione del Rally della Val d’Orcia, che ha visto tre equipaggi racchiusi in pochi secondi per tutte e sei le prove speciali. Alla fine Andrea Smiderle con alle note Alberto Bordin ha prevalso sul lotto di avversari con la sua Ford Fiesta WRC della Scuderia Hawk Racing Club.

Il pilota di Schio ha avuto in Fanari e in Travaglia avversari sempre vicinissimi come anche Hoelbling nelle fasi iniziali poi ritirato per la rottura di un cerchio. Alla fine due equipaggi con lo stesso tempo finale seguono il vincitore: Fanari-Stefanelli e Travaglia-Gelli entrambi su Skoda Fabia R5, e a solo 4”3. Fanari è partito benissimo aggiudicandosi la prova d’apertura, in seguito è stato Travaglia a prevalere sugli avversari in tre delle sei prove effettuate, ma Smiderle con la vittoria nel secondo e nell’ultimo tratto è riuscito a prevalere forte della sua costante velocità.

Appena sotto il podio un altro protagonista del Raceday Trevisani che con Marchesini esordiva sia in questa gara che con una interessante Hyundai i20 R5  cogliendo la quarta piazza finale. Esordio positivo con una R5 per il fiorentino Tommaso Ciuffi per la prima volta con una Peugeot 208 T16 R5costantemente tra i protagonisti ed alla fine quinto. Bella gara e molto spettacolare quella del locale Pierangioli che con Pollini ha portato la sua Mitsubishi Lancer Evo in sesta posizione. Costante e veloce la gara di Versace-Caldart con la Skoda Fabia R5 alla fine settimo davanti a Marchioro-Dell’Omo  con la Peugeot 207 S2000 che con questo risultato si è portato in terza posizione nel Raceday.

Chiudono i top ten Gianesini-Franzi, che sta prendendo sempre più confidenza con la Skoda Fabia R5, e l’inossidabile Bentivogli che con Cecchi oltre che aver colto la decima piazza si è aggiudicato, con autorità, il gruppo N.  Lo sloveno Peljhan è secondo in gruppo N con la sua Mitsubishi Lancer Evo IX, mentre il sammarinese Vagnini conferma le prestazioni precedenti aggiudicandosi la classe R3 mentre lo spettacolare Romagna con Lancia Delta Integrale vince la classe A8. Gli altri vincitori di classe hanno visto Betti in evidenza in classe R3T con la Citroen DS3Uliana con la Ford Fiesta in R2, il sempre presente Chiesura Junior con la Honda Civic nella numerosa classe N2, Bucci con la Renault Clio RS in classe N3, Pasquali con la Suzuki Ignis nella S1600, Morgantini si riconferma in A5 con la sempre verde Peugeot 205 Rally e Gallinaro in A7 con la Peugeot 205 Gti.

Esordio su terra vincente per Susanna Mazzetti che coglie la vittoria in A6  e Micheli invece nella classe R1B con la Suzuki Swift. Abbinata al Rally Moderno anche la  prima edizione del Rally Storico della Val d’Orcia con vittoria in solitario per il giovane Alberto Battistolli  con alle note Luigi Cazzaro su Lancia Delta Integrale 16 V mentre ritiro nell’ultimo tratto cronometrato per Sipsz per una uscita di strada.

Alla fine sono stati 53 gli equipaggi che hanno concluso la manifestazione del decennale del Rally della Val d’Orcia che per la prima volta era completamente organizzata dalla locale scuderia Radicofani Motorsport con l’importante apporto delle due amministrazioni che sono state coinvolte: Radicofani e San Casciano dei Bagni.

Durante la gara una manifestazione a sorpresa dei locali pastori ha voluto sensibilizzare il pubblico ed i media sul prezzo del latte e su altri problemi che coinvolgono il settore della pastorizia. L’intento è stato quello di proseguire la protesta a livello nazionale partita dalla Sardegna e che sta estendendosi in tutta la penisola.

Soddisfazione per la Radicofani Motorsport che per voce del Presidente del Comitato Organizzatore Stefano Pascucci ha voluto ringraziare oltre che gli equipaggi presenti, tutte gli ufficiali di gara che hanno garantito il regolare svolgimento della manifestazione ben supportati dalle forze dell’ordine, dal personale medico/paramedico, dal team decarcerazione, dal servizio cronometrico e dai media e chiaramente da tutto lo staff del Raceday che è sempre stato vicino alla gara fin dalla sua prima edizione. Appuntamento perciò al 2020.