Grillo difende nomine al Consiglio superiore di sanità


Il Ministro della Salute Giulia Grillo difende le nomine dei componenti non di diritto del Consiglio superiore di sanità: “Polemiche pretestuose”

Nominati i 30 membri non di diritto del Consiglio Superiore di Sanità. Il ministro della Salute Giulia Grillo: “Orgogliosa della scelta: rappresentano il meglio dell’Italia"

Il ministro della Salute, Giulia Grillo, ribadisce la piena fiducia e stima nei confronti di tutti i nuovi componenti non di diritto del Consiglio superiore di sanità: “Rivendico ogni nomina e auguro a queste illustri personalità di poter assolvere al meglio il compito a cui sono chiamati. Il Consiglio Superiore di Sanità svolgerà la sua alta missione in autonomia e in totale ossequio ai principi della scienza” e chiarisce: “rispediamo al mittente le polemiche riportate sulla stampa che rispondono a logiche politiche e non scientifiche e cavalcate da esponenti delle opposizioni in cerca di visibilità”.

Al ministro fa eco il sottosegretario con delega alla Ricerca, Armando Bartolazzi: “È inconfutabile che i nomi che siederanno nel nuovo Consiglio superiore di sanità sono di profilo elevatissimo. Mai questo Consiglio ha avuto un così alto valore complessivo dell’H-index, il parametro che misura il “peso” della produzione scientifica degli scienziati a livello internazionale” e puntualizza: “Sono stupito e anche deluso dal comportamento immaturo e sconsiderato di chi, pur di gettare discredito verso una parte politica sgradita, attacchi scienziati che rappresentano nel mondo il meglio del nostro Paese. Questi attacchi squalificano chi li fa”.

Il ministero in merito alle polemiche riguardo alla nomina del professor Camillo Ricordi tra i 30 nuovi membri non di diritto del Consiglio Superiore di Sanità, riporta quanto comunicato dallo stesso al ministro Grillo a chiarimento della situazione:

Caro ministro, Volevo ringraziarla per la nomina, tuttavia, in relazione a quanto riportato su diversi organi di stampa, mi occorre precisare quanto segue:

non ho mai detto di essere a favore di Vannoni o del Metodo Stamina, ma ero favorevole alla verifica rigorosa scientifica del prodotto cellulare ottenuto con tale “metodo”. Avevo offerto una verifica scientifica indipendente, perché il centro che dirigo a Miami si occupa di questo tipo di controlli per distinguere i venditori di fumo dalle speranze reali di nuovi trattamenti. 

Non ho mai messo a disposizione di Vannoni i laboratori di Miami, ma ho messo a disposizione del Ministero della Salute la possibilità di utilizzare il nostro Fast Track Center For Testing per fare test di qualità e di verifica dei prodotti cellulari.

Su www.clinicaltrials.gov ci sono oggi ben 21 trial clinici su cellule mesenchimali staminali (MSC) nel trattamento della SLA e anche nel mio centro ne stiamo avviando un trial clinico per l’utilizzo di queste cellule nelle malattie neurodegenerative” conclude Ricordi.