Tar conferma le maxi multe a Apple e Samsung


Obsolescenza programmata: il Tar del Lazio non concede sospensioni cautelari alle maxi multe inflitte dall’Antitrust a Apple e Samsung. Esultano le associazioni dei consumatori

Obsolescenza programmata: il Tar del Lazio non concede sospensioni cautelari alle maxi multe inflitte dall'Antitrust a Apple e Samsung. Esultano le associazioni dei consumatori

Il Tar del Lazio non ha concesso alcuna sospensione cautelare dei provvedimenti con i quali l’Antitrust aveva multato con 5 milioni di euro Samsung e con 10 milioni Apple per pratiche commerciali scorrette.

“Bene, ottima notizia! Ma ora serve una legge contro l’obsolescenza programmata come quella francese” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“Anche il Parlamento deve fare la sua parte per tutelare il consumatore. Non si tratta solo degli smartphone o del problema degli aggiornamenti dei software. Il fenomeno riguarda anche i beni fatti apposta per rompersi appena esaurita la durata della garanzia, l’irreperibilità dei pezzi di ricambio che rendono irrecuperabile un prodotto ancora in ottime condizioni” prosegue Dona.

“Va resa obbligatoria la fornitura di pezzi di ricambio per 10 anni dopo che il prodotto è uscito dalla linea di produzione” conclude Dona.

Interviene il Codacons

Il Codacons frena i facili entusiasmi di alcune associazioni dei consumatori e ritiene che la multa dell’Antitrust ad Apple e Samsung confermata dal Tar non sia affatto sufficiente ai consumatori italiani.

“La vicenda nasce da un nostro esposto, e pertanto siamo gli unici soggetti legittimati ad affermare che la sanzione da 5 e 10 milioni di euro alle due società per il caso degli aggiornamenti che riducevano le prestazioni dei cellulari è insufficiente e inadeguata – spiega il presidente Carlo Rienzi –. Per questo attendiamo la decisione della magistratura italiana che, a seguito di un esposto presentato dal Codacons a 104 Procure di tutta Italia, dovrà aprire indagini su tutto il territorio per le possibili fattispecie di truffa e aggiotaggio”.

“Ricordiamo intanto agli utenti italiani possessori di telefonini coinvolti nel calo delle prestazioni che è possibile agire per chiedere i danni nei confronti dei due colossi, aderendo all’unica azione risarcitoria lanciata in Italia dal Codacons, attraverso la pagina https://codacons.it/scandalo-apple-e-samsung-obsolescenza-programmata-per-gli-smartphone/”.