Ennesimo incendio al Villaggio Tucano una villetta distrutta


Ennesimo incendio al Villaggio Tucano una villetta distrutta: questa volta nel mirino, il legale del villaggio. Si ipotizza ad un avvertimento. Ma chi ha interesse a monopolizzare eventuali appalti?

Ennesimo incendio, ragionevolmente doloso, al Tucano. Un villaggio residenziale che è situato a pochi chilometri della città pitagorica, ormai dimora non solo estiva tanto nominata per la sua posizione sostenibile. Erano le 20,30 di venerdì quando le fiamme erano già sollecite e devastanti, infierendo sull’immobile, infatti i danni sono notevoli. Secondo gli investigatori gli ignoti malviventi avrebbero rotto la finestra, dal lato piscina, cospargendo di combustibile, sembrerebbe benzina, tutt’intorno la casa. Il bersaglio, proprietario del fabbricato, è l’avvocato Astorino Giuseppe, del foro di Crotone, ma anche legale dello stesso villaggio. Inoltre, amico dell’amministratore che dietro una denuncia, degli stessi amministratori, avevano consegnato delle scritture contabili alla magistratura nel 20015.Ma qui, come dice qualcuno, non si colpisce l’amministrazione, bensì si colpisce tutti i condomini. Al villaggio Tucano non è la prima volta che eventi del genere appaiono per dimostrare chi comanda da quelle parti. Successe anni fa al Sindaco di Isola Capo Rizzuto Gianluca Bruno, ma anche ad una nota famiglia del petilino. Stessa tecnica, medesimo modus operandi. Probabilmente le stesse mani che hanno operato in precedenza per inviare quel messaggio a chi, non l’avesse ancora capito: “qui comandiamo noi”. Non sono, i soliti delinquenti da quattro soldi, picciotti, ma veri e propri gestori del crimine, assoldati per trasmettere un “telegramma”: avvertire, forse una minaccia che puzza di abusi. Probamente qualcuno ha avuto disattese risposte in merito alla gestione di quello che ancora è rimasto da gestire, appalti che non sono di poco conto. Insomma, una zona ridente abitata da un nucleo notevole di famiglie molto appetitoso, in cui vorrebbero metterci le mani per diversi servizi terziari. Ma chi ha interesse a monopolizzare eventuali appalti?