Bolzano e Reggio Emilia sono le città più care d’Italia


La classifica delle città più care d’Italia del 2018 dell’Unione Nazionale Consumatori: sul podio Bolzano, Reggio Emilia e Forlì-Cesena. Potenza, Ancona e Caltanissetta sono le più convenienti

La classifica delle città più care d'Italia del 2018 dell'Unione Nazionale Consumatori: sul podio Bolzano, Reggio Emilia e Forlì-Cesena. Potenza, Ancona e Caltanissetta sono le più convenienti

L’Unione Nazionale Consumatori ha condotto uno studio stilando la classifica completa delle città più care del 2018, in termini di aumento del costo della vita, sulla base dell’inflazione media registrata dall’Istat.

Il capoluogo con i maggiori rincari del 2018 è Bolzano dove l”inflazione media record dell’1,9% determina, per una famiglia tipo, una stangata pari a 632 euro su base annua.

Al secondo posto Reggio Emilia che, con un incremento dei prezzi pari all’1,8%, registra una spesa annua supplementare di 505 euro, terza Forlì/Cesena, dove l’inflazione dell’1,7% implica un’impennata del costo della vita pari a 477 euro.

Al quarto posto Lecco che, con rialzo dei prezzi dell’1,7%, ha un salasso, per una famiglia media, pari a 472 euro su base annua. Al quinto posto, Ravenna, dove l’inflazione dell’1,6% determina una batosta annua pari a 449 euro.

Ben 4 città dell’Emilia Romagna sono nella top ten della classifica (Reggio Emilia, Forlì, Ravenna e Bologna), mentre sono 2 quelle della Toscana (Pistoia al 7° posto con 429 euro e Arezzo in ottava posizione con 403 euro) e della Lombardia (oltre a Lecco, Lodi con 444 euro).

Le 3 città con i minori rincari del 2018 sono, invece, Potenza, che con l’inflazione media più bassa, +0,3%, registra, per una famiglia tipo, un aggravio annuo di spesa di appena 63 euro, Ancona, il capoluogo di regione più conveniente, dove la seconda inflazione più bassa (+0,4%) genera un esborso aggiuntivo di soli 87 euro e Caltanissetta, +0,6%, con un aumento del costo della vita pari, nel 2018 a 117 euro.

Confrontando i dati a livello regionale, Cuneo, in termini di aumento del costo della vita, è il capoluogo di provincia più caro del Piemonte (1,5% l’inflazione, +395 euro i rincari del 2018), per la Liguria è La Spezia (+1,7%, +391 euro), per il Veneto è Padova (+1,4%, +369 euro), per il Friuli-Venezia Giulia è Pordenone (+1,3%, +322 euro), per l’Umbria è Terni (+1,5%, +337 euro), per le Marche è Ascoli Piceno (+1,7%, +342 euro), per il Lazio è Roma (+1,1%, +266 euro), anche se la Capitale si colloca solo al 43° posto della classifica generale, per l’Abruzzo è Pescara (+1,2%, +243 euro), per la Campania è Benevento (+1,4%, +292 euro), il capoluogo più caro del Sud, per la Calabria è Reggio Calabria (+1,2%, +225 euro), per la Sicilia è Siracusa (+1,5%, +293 euro), la città più cara delle Isole e del Mezzogiorno, per la Sardegna è Cagliari (+1%, +197 euro).

“Anche se nel 2018 l’inflazione media è rimasta allo stesso livello del 2017, +1,2%, per le famiglie si tratta di rincari che hanno peggiorato pesantemente la loro condizione, dato che gli stipendi e le pensioni non sono certo aumentati quanto il rialzo del costo della vita” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“Per una famiglia media italiana la spesa è salita lo scorso anno di 285 euro. Nel Nord-Ovest, la ripartizione con l’inflazione maggiore, +1,3%, la stangata sale addirittura a 351 euro. Nessun lavoratore dipendente ha avuto un incremento della retribuzione così consistente. Finchè tutto aumenta, tranne quanto le famiglie percepiscono, è chiaro che i consumi resteranno al palo, ed il Pil non potrà salire in modo significativo, dato che fino a quando le famiglie non acquistano le imprese non vendono” conclude Dona.

Tabella n. 1: Classifica delle città più care del 2018, in termini di spesa aggiuntiva annua (in ordine decrescente di spesa)

NCittà

(a)

Rincaro annuo per la famiglia tipo

(b)

Inflazione media 2018 (c)
1Bolzano6321,9
2Reggio Emilia5051,8
3Forlì-Cesena4771,7
4Lecco4721,7
5Ravenna4491,6
6Lodi4441,6
7Pistoia4291,6
8Arezzo4031,5
9Cuneo3951,5
10Bologna3951,4
11La Spezia3911,7
12Varese3821,3
13Brescia3821,3
14Grosseto3761,4
15Padova3691,4
16Milano3541,2
17Bergamo3521,2
18Livorno3491,3
19Ascoli Piceno3421,7
20Terni3371,5
21Trento3301,3
22Genova3241,4
23Pordenone3221,3
24Torino3181,2
25Alessandria3161,2
26Vicenza3161,2
27Modena3091,1
28Mantova3051,1
29Macerata3021,5
30Belluno2971,2
31Udine2971,2
32Trieste2971,2
33Firenze2971,1
34Pavia2941
35Siracusa2931,5
36Benevento2921,4
37Novara2901,1
38Verona2901,1
39Piacenza2811
40Parma2811
41Biella2721,1
42Siena2681
43Roma2661,1
44Venezia2651
45Cremona2640,9
46Treviso2631
47Aosta2571
48Trapani2541,3
49Ferrara2530,9
50Rimini2530,9
51Vercelli2481
52Pescara2431,2
53Viterbo2401
54Gorizia2311
55Reggio Calabria2251,2
56Lucca2150,8
57Palermo1971
58Cagliari1971
59Napoli1890,9
60Avellino1880,9
61Cosenza1881
62Catanzaro1881
63Rovigo1840,7
64Perugia1800,8
65Messina1760,9
66Sassari1760,9
67Bari1680,8
68Teramo1420,7
69Caltanissetta1170,6
70Ancona870,4
71Potenza630,3

(a) Per i capoluoghi di provincia non riportati in tabella, non sono pervenuti all’Istat dati sufficienti per la stima dell’inflazione media annua

(b) per famiglia tipo si intende quella media da 2,4 componenti

(c) inflazione media 2018, non tendenziale

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

Tabella n. 2: Classifica delle città più care del 2018suddivise per regione e ripartizione, in termini di spesa aggiuntiva annua (in ordine decrescente di spesa)

NRipartizioneRegioneCittà

(a)

Rincaro annuo per la famiglia tipo (b)Inflazione media 2018 (c)
 ITALIA  2851,2
 NORD-OVEST  3511,3
  Piemonte 3061,2
   Cuneo3951,5
   Torino3181,2
   Alessandria3161,2
   Novara2901,1
   Biella2721,1
   Vercelli2481
  Valle d’Aosta 2641
   Aosta2571
  Liguria 3101,4
   La Spezia3911,7
   Genova3241,4
  Lombardia 3711,3
   Lecco4721,7
   Lodi4441,6
   Varese3821,3
   Brescia3821,3
   Milano3541,2
   Bergamo3521,2
   Mantova3051,1
   Pavia2941
   Cremona2640,9
 NORD-EST  3151,2
  Trentino Alto Adige 4531,6
   Bolzano6321,9
   Trento3301,3
  Veneto 3061,2
   Padova3691,4
   Vicenza3161,2
   Belluno2971,2
   Verona2901,1
   Venezia2651
   Treviso2631
   Rovigo1840,7
  Friuli-Venezia Giulia 2871,2
   Pordenone3221,3
   Udine2971,2
   Trieste2971,2
   Gorizia2311
  Emilia-Romagna 3811,4
   Reggio Emilia5051,8
   Forlì-Cesena4771,7
   Ravenna4491,6
   Bologna3951,4
   Modena3091,1
   Piacenza2811
   Parma2811
   Ferrara2530,9
   Rimini2530,9
 CENTRO  2601,1
  Toscana 3121,2
   Pistoia4291,6
   Arezzo4031,5
   Grosseto3761,4
   Livorno3491,3
   Firenze2971,1
   Siena2681
   Lucca2150,8
  Umbria 2161
   Terni3371,5
   Perugia1800,8
  Marche 2291,1
   Ascoli Piceno3421,7
   Macerata3021,5
   Ancona870,4
  Lazio 2551,1
   Roma2661,1
   Viterbo2401
 SUD  1971
  Abruzzo 1941
   Pescara2431,2
   Teramo1420,7
  Campania 1800,9
   Benevento2921,4
   Napoli1890,9
   Avellino1880,9
  Puglia 1800,9
   Bari1680,8
  Basilicata 810,4
   Potenza630,3
  Calabria 1971,1
   Reggio Calabria2251,2
   Cosenza1881
   Catanzaro1881
 ISOLE  1871
  Sicilia 1871
   Siracusa2931,5
   Trapani2541,3
   Palermo1971
   Messina1760,9
   Caltanissetta1170,6
  Sardegna 1871
   Cagliari1971
   Sassari1760,9

(a) Per i capoluoghi di provincia non riportati in tabella, non sono pervenuti all’Istat dati sufficienti per la stima dell’inflazione media annua

(b) per famiglia tipo si intende quella media da 2,4 componenti

(c) inflazione media 2018, non tendenziale

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat