Monster Frozen: l’impresa del poliziotto Paolo Venturini


L’ultramaratoneta della Polizia di Stato Paolo Venturini in 3h54’10” ha corso per 39,120 km da Tomtor ad Oymyakon nel luogo più freddo della Terra

L'ultramaratoneta della Polizia di Stato Paolo Venturini in 3h54'10" ha corso per 39,120 km da Tomtor ad Oymyakon nel luogo più freddo della Terra

Paolo Venturini ha realizzato l’impresa. L’ultramaratoneta e sovrintendente della Polizia di Stato in 3h54’10” ha corso per 39,120 km da Tomtor ad Oymyakon, il luogo abitato più freddo del mondo, in Jakutia (Russia) alla temperatura di -52°C, con picco di -52,6°C.

Mai nessun uomo, prima di Paolo Venturini, ci era riuscito. L’atleta padovano delle Fiamme Oro ha portato dunque a termine “Monster Frozen”, il primo tentativo di corsa nel luogo più freddo del Pianeta Terra.

Durante la sua impresa, il runner della Polizia di Stato è stato accompagnato da due medici del dipartimento di Medicina dello Sport dell’Università di Padova, un traduttore e un accompagnatore, oltre al coinvolgimento di esperti in medicina del freddo dell’Università di Yakutsk.

Le sue doti fisiche ed atletiche gli hanno consentito di resistere alle conseguenze del freddo tra le quali il congelamento delle prime vie respiratorie, i problemi ai denti ed agli alveoli polmonari.

“Sono pronto per l’impresa” aveva detto Venturini nei giorni scorsi prima di questa avventura. Gli allenamenti dei giorni scorsi, in cui l’atleta appassionato di sport estremi aveva fatto diversi test per ambientarsi alla temperatura record di -51°C, sono stati dunque utili a raggiungere l’obiettivo. E ciò nonostante il freddo sia stato ancora più rigido, raggiungendo addirittura come detto un picco di -52 ,6°C.

I medici specializzati che hanno seguito Venturini hanno avuto modo di testare le reazioni del corpo umano aprendo così nuovi spazi per la ricerca scientifica. Anche l’abbigliamento tecnico utilizzato ha consentito di testare prodotti innovativi in un contesto particolarmente ostile.