Manovra: cosa cambia nel mondo della scuola


Manovra approvata: dal nuovo reclutamento dei docenti nella scuola, alle assunzioni dei ricercatori universitari ecco i contenuti della Legge di bilancio per il mondo scolastico. Il ministro dell’Istruzione Bussetti: “Misure concrete, getta le basi per il lavoro dei prossimi mesi”

Manovra approvata: dal nuovo reclutamento dei docenti nella scuola, alle assunzioni dei ricercatori universitari ecco i contenuti della Legge di bilancio per il mondo scolastico

Un nuovo modello di reclutamento degli insegnanti, pensato per consentire un più rapido accesso alla cattedra ed evitare la lunga trafila del precariato nella Scuola. La revisione dell’Alternanza Scuola-Lavoro, con una riduzione proporzionata delle ore in base agli indirizzi di studio e più garanzie sulla qualità dei percorsi offerti agli studenti. Risorse per incrementare il tempo pieno, soprattutto al Sud, e per l’inclusione scolastica. E poi, nuove assunzioni di ricercatori nelle Università e la creazione di una Scuola Superiore Meridionale per la formazione e la valorizzazione di nuove eccellenze. Sono alcuni dei provvedimenti contenuti nella Legge di bilancio, approvata oggi alla Camera in via definitiva, per i settori di competenza del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

“Si tratta di misure concrete che si inseriscono nel solco del lavoro che abbiamo avviato fin dal nostro insediamento e che gettano le basi per quello che porteremo avanti nei prossimi mesi”, commenta il Ministro Marco Bussetti. “Siamo riusciti a inserire nella manovra provvedimenti che erano per noi essenziali: il nuovo reclutamento nella Scuola, l’incremento delle facoltà assunzionali negli Atenei, in particolar modo in quelli virtuosi, la nascita della Scuola Superiore Meridionale. Portiamo avanti un percorso coerente per il buon funzionamento del sistema scolastico, dell’Università, della Ricerca, dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica”.

“Con la manovra – dettaglia il Ministro – siamo intervenuti risolvendo questioni importanti, come quella dello stipendio degli insegnanti che rischiava di essere decurtato già a partire dal mese di gennaio. Il precedente Governo non aveva infatti stanziato fondi sufficienti in occasione dell’ultimo rinnovo del contratto collettivo nazionale. Abbiamo recuperato quello che serviva e messo in salvo i salari. Apriamo le porte della Scuola ai giovani che vogliono insegnare: avremo concorsi snelli e banditi regolarmente. Chi vince va in cattedra: niente più anni infiniti di precariato prima del contratto a tempo indeterminato. Nella fase attuativa terremo naturalmente conto anche di chi ha già fatto un percorso di insegnamento che dovrà essere valorizzato”.

“Rilanciamo l’Alternanza Scuola-Lavoro: riducendo le ore minime obbligatorie avremo percorsi di maggior qualità. Lo avevamo annunciato a scuole, famiglie e studenti. Una promessa mantenuta. Mettiamo risorse per incrementare il tempo pieno. Per la Scuola non ci sono tagli, ma fondi in più. Valorizziamo i giovani laureati di talento: favoriremo la loro assunzione da parte delle aziende”, prosegue il Ministro.

Per l’Università “è prevista l’assunzione di circa 1.500 ricercatori di tipo b, che sarà disposta in deroga al blocco delle assunzioni. Così come non ci sarà alcun blocco alle progressioni di carriera di chi fa ricerca negli atenei, né per scuole e AFAM. Abbiamo voluto e ottenuto un’attenzione particolare su questo punto. Così come abbiamo ottenuto maggiori assunzioni per gli atenei. È una svolta: dobbiamo tornare ad assumere di più nelle università. E voglio anticipare – assicura Bussetti – che non ci saranno tagli alle borse di studio: i risparmi richiesti al bilancio del nostro Ministero saranno conseguiti razionalizzando voci di spesa inefficiente. Non toccheremo il diritto allo studio”.

Chiude Bussetti: “Con la Legge di bilancio aumentiamo, come avevamo promesso di fare, i contratti di formazione per le specializzazioni mediche. E lo facciamo a regime, in modo strutturale. Incrementiamo i fondi per enti di ricerca e atenei. Continuiamo a investire nelle nostre eccellenze”.

LE SCHEDE

Di seguito una sintesi delle principali misure contenute in Legge di bilancio per i settori di competenza del MIUR.

Riforma del reclutamento dei docenti della Scuola secondaria

Al via concorsi più snelli per chi vuole insegnare nella Scuola secondaria di I e II grado, con l’obiettivo di portare quanto prima i giovani in cattedra. Al concorso per l’accesso all’insegnamento potranno partecipare i laureati che hanno sostenuto, all’università, esami di didattica e pedagogia per almeno 24 crediti. Chi vince entra in ruolo. I concorsi saranno banditi con regolarità, nelle Regioni e per le discipline dove ci saranno posti vacanti. Chi vincerà il concorso avrà la garanzia del posto nella Regione scelta, ma dovrà rimanerci per cinque anni, a tutela dell’interesse degli alunni alla continuità didattica.

La chiamata diretta è abrogata

La Legge di bilancio abroga la chiamata diretta per i docenti di tutti gli ordini e gradi di istruzione. Un meccanismo che non aveva funzionato. D’ora in poi gli insegnanti saranno sempre titolari su una scuola, alla quale saranno assegnati in base a criteri oggettivi e trasparenti.

Stipendi degli insegnanti al sicuro

Stanziati i fondi necessari per evitare la riduzione degli stipendi dei pubblici dipendenti programmata dal precedente Governo a partire da gennaio 2019. Di questa misura beneficeranno particolarmente anche gli ATA e i docenti della Scuola. Previste risorse aggiuntive, più di 1,7 miliardi all’anno, per consentire da subito una ripresa della contrattazione dei vari comparti, Scuola compresa, e un nuovo adeguamento degli stipendi.

Percorsi per le competenze trasversali, come cambia l’Alternanza

La Legge di bilancio corregge il tiro sull’Alternanza Scuola-Lavoro che cambia, a partire dal nome: arrivano i “Percorsi per le competenze trasversali”. Nuove Linee guida ridisegneranno l’Alternanza, che dovrà essere un momento di orientamento e di scuola per raggiungere gli obiettivi di apprendimento in contesti anche lavorativi. Non un apprendistato mascherato. Viene ridotto l’orario minimo obbligatorio dell’Alternanza: 90 ore nei Licei (oggi sono 200), 150 nei Tecnici e 210 nei Professionali (oggi sono 400). Il carico eccessivo di ore obbligatorie aveva costretto le scuole ad accontentarsi in molti casi di percorsi di scarsa qualità. Gli istituti, comunque, nella loro autonomia, potranno aumentare l’orario, in coerenza con i loro obiettivi formativi.

Incremento del tempo pieno

Previsti 2.000 posti aggiuntivi nella Scuola primaria per incrementare il tempo pieno. Le modalità per l’attuazione saranno individuate con decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Risorse per le scuole

Il Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche viene aumentato di 174,31 milioni nel 2020 e di 79,81 milioni nel 2021.

Licei Musicali, arrivano i docenti di strumento

Con la Legge di bilancio si chiudono una lunga vicenda e il contenzioso che aveva contrapposto famiglie e Ministero negli ultimi anni. Arrivano le risorse per assumere i 400 docenti necessari per la copertura di tutte le ore di strumento. Una misura che mette al centro le esigenze formative degli studenti.

Assunzioni in ruolo per il personale educativo

La Legge di bilancio risolve anche l’annosa problematica del personale educativo dei convitti e degli educandati, che finalmente potrà entrare in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili, grazie alle 290 nuove assunzioni previste.

Stabilizzazione del personale impiegato nelle pulizie

Dopo quasi venti anni di precariato, dal 2020 il personale impiegato nelle pulizie e nelle altre attività ausiliarie nelle scuole sarà finalmente stabilizzato.

Digitale, nascono le équipe formative territoriali

Vengono istituite le équipe formative territoriali, una task force di 120 docenti, distribuiti su tutto il territorio nazionale, che si occuperanno di coadiuvare le scuole nell’innovazione metodologica e didattica, con particolare riguardo alle nuove tecnologie. I 120 docenti saranno distaccati e presteranno servizio presso scuole polo dedicate. Il loro compito sarà quello di promuovere, presso le scuole del territorio di riferimento, la cultura dell’innovazione didattica e metodologica. Saranno importanti per la promozione e l’ampliamento di tutte le buone pratiche che le scuole hanno sviluppato in questi anni.

Università, più ricercatori e aumentano assunzioni in quelle virtuose

Le risorse per le cosiddette cattedre Natta (chiamate dirette su cui anche il mondo universitario si era espresso negativamente) vengono liberate e serviranno, insieme ad altri fondi stanziati appositamente, per assumere circa 1.500 nuovi ricercatori di tipo b. Si tratta di una misura per i giovani, che potranno inserirsi in un percorso che li vedrà impegnati in attività di ricerca e di insegnamento, col passaggio, dopo tre anni, al ruolo di professore associato. Previste anche assunzioni in più, sia di ricercatori che di docenti, nelle Università virtuose che potranno andare oltre il normale turn over. Una soluzione è stata individuata anche per i ricercatori confermati a tempo indeterminato, per i quali si prevede finalmente il passaggio nei ruoli di professore associato.

Atenei, risorse per il Fondo di finanziamento ordinario

La Legge di bilancio prevede un incremento di 100 milioni di euro all’anno a partire dal 2020 per il Fondo di finanziamento ordinario delle Università, a vantaggio dell’offerta didattica e della qualità dei servizi offerti agli studenti. Un primo incremento di 40 milioni è previsto già per il 2019. La Legge prevede incrementi del Fondo finalizzati all’assunzione in ruolo dei ricercatori di tipo b e al passaggio al ruolo di professore associato per i ricercatori confermati a tempo indeterminato.

Studenti universitari, più borse di studio

Cresce il fondo integrativo statale (+ 10 milioni per il 2019) per la concessione delle borse di studio. Ciò consentirà di assicurare la borsa a un maggior numero di studenti.

Fondi per gli studenti con disabilità nell’AFAM

Un apposito stanziamento aggiuntivo consentirà agli istituti di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica, di sostenere il diritto allo studio degli studenti con disabilità.

Incremento delle borse per la specializzazione medica

In risposta al bisogno del Paese di un maggior numero di medici, il Governo stanzia 100 milioni in più, a regime, per finanziare nuovi contratti di formazione per gli specializzandi medici. Vengono incrementate anche le borse per i corsi di medicina generale.

Risorse per gli enti di ricerca e le eccellenze scientifiche

Vengono stanziati 30 milioni in più all’anno per il CNR a partire dal 2019. Alla Fondazione EBRI (European Brain Research Institute) viene garantito un contributo straordinario di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021. Dieci sono i milioni in più all’anno sul Fondo di finanziamento ordinario degli enti di ricerca (FOE). Finanziato anche il fondo per la stabilizzazione della Scuola sperimentale di dottorato internazionale Gran Sasso Science Institute.

Nasce la Scuola Superiore Meridionale

L’Università degli studi di Napoli Federico II istituirà, in via sperimentale, per il triennio costituito dagli anni accademici dal 2019/2020 sino al 2021/2022, la Scuola Superiore Meridionale. Il progetto è finanziato con circa 50 milioni di euro in tre anni e prevede l’assunzione di ricercatori e docenti universitari. La Scuola Superiore Meridionale organizzerà corsi di dottorato di ricerca, master, ordinari e di laurea magistrale in collaborazione con le scuole universitarie federate e con altre università. Cinquanta i milioni a disposizione per il primo triennio.

Facilitazioni per l’assunzione di giovani laureati di talento

Con un’apposita norma, le imprese vengono incentivate ad assumere giovani laureati con 110 e lode e dottori di ricerca, oppure a trasformarne il rapporto di lavoro a tempo pieno, se già assunti a tempo parziale. Si dà così una occasione ai giovani di talento di inserirsi nel mercato del lavoro e contribuire al miglioramento della realtà produttiva del Paese.