A Natale 1 italiano su 3 in ansia per la festa in ufficio


Dalla donna in carriera alla stakanovista più rassegnata, il brindisi in ufficio può tramutarsi in un incubo per la maggior parte dei lavoratori, in primis le donne, in equilibrio tra lavoro e famiglia

Dalla donna in carriera alla stakanovista più rassegnata, il brindisi in ufficio può tramutarsi in un incubo per la maggior parte dei lavoratori, in primis le donne, in equilibrio tra lavoro e famiglia

Brindisi davanti alla fotocopiatrice, pizzette trangugiate tra una conference call ed un altra, sgargianti cappellini di carta sopra la grisaglia d’ordinanza. Per 1 lavoratore su 3 (35%) l’arrivo delle festività natalizie prevede la tradizionale festa in ufficio che nella maggior parte dei casi comporta imbarazzo e disagi. Ad essere ‘colpite’ sono soprattutto le donne (64%), che nella maggior parte dei casi sono le promotrici ed organizzatrici dell’evento. I disagi più frequenti? In primis l’ansia da preparativi (58%), seguita, come conseguenza di una cattiva organizzazione, da abbuffate di salatini (67%), troppi alcolici (48%) e tempo attaccato al proprio smartphone (42%).

Per evitare tutto questo, party planner, esperti di bon ton e chef, danno i loro consigli per poter affrontare un ‘Christmas Office Party’ perfetto senza intoppi e beneagurante. Le principali soluzioni? Preparare a casa con le proprie mani dei piatti leggeri e gustosi (58%), con cui dimostrare ai colleghi di voler condividere il momento in maniera informale e sentita, dedicando loro un piatto come se fosse un regalo (89%), rendere l’atmosfera accogliente con musiche a tema che però non siano troppo stucchevoli (74%) e preparare dei giochi di società con cui rendere più forte il clima di squadra (62%).

È quanto emerge da uno studio condotto da Buitoni Culinary Lab, effettuato con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) su circa 2500 italiane di età compresa tra i 18 e i 65 anni, attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog, forum e community dedicate, oltre che su un panel di 50 esperti tra food-blogger e psicologi, per capire come organizzare il perfetto party natalizio in ufficio.

“Tra cene in famiglia da preparare e impegni lavorativi – afferma la foodblogger Ilaria Mazzarotta – il party in ufficio si tramuta in un’incombenza da portare avanti in perfetto equilibrio tra casa e lavoro. Per non farsi trovare impreparati al Christmas Office Party l’ideale è preparare delle ricette semplici ed originali, come le torte salate o le quiche, capaci di soddisfare tutti i palati. In questo modo non solo si evitano le grandi abbuffate che appesantiscono, ma chi prepara la ricetta diventa protagonista anche di un gesto di condivisione con il quale dimostrare ai propri colleghi la volontà di condividere un momento speciale, dedicandogli e preparando con le proprie mani un piatto, quasi come fosse un vero e proprio dono”.

Per 8 italiani su 10 i festeggiamenti prenatalizi in ufficio sono uno dei momenti più attesi della vita lavorativa, ma d’altro canto, anche tra i più temuti. Per il 76% a generare più disagi è la preparazione del cibo e la scelta dell’intrattenimento

Il 68% degli italiani che parteciperanno alla feste natalizie aziendali, brinderanno direttamente in ufficio, pianificandola preferibilmente in orario da aperitivo e snobbando la consueta cena al ristorante (27%).

Un rito che in genere si consuma durante la settimana precedente alle vacanze natalizie (87%) e che per 8 lavoratori su 10, si tratta di una piacevole tradizione che permette di trascorrere un momento di relax insieme ai colleghi, messa da parte la frenesia dell’ufficio (86%). Per 1 su 3 (29%) è un’occasione per conoscere meglio il vicino di scrivania, parlare di argomenti legati al proprio tempo libero o alla famiglia (37%), tanto da favorire la nascita di amicizie (45%) o persino amori (17%).

A generare ‘malumore’ in genere è la preparazione: per il 59% dei casi l’organizzazione è affidata agli stessi dipendenti che, tra una riunione e l’altra, sono deputati anche all’implementazione degli aspetti creativi della festa. Tra questi, il 65% dei casi vede la presenza femminile in veste di organizzatrice di tutti gli aspetti logistici e pratici della festa.

Tra riunioni e presentazioni da fare, è però complicato riuscire a preparare una festa e per 1 italiano su 3 (35%) si trasforma in un incubo: difficoltà a recuperare tutto il necessario per addobbare gli spazi (65%), mancanza di tempo per i preparativi (58%) e soprattutto, scarsa fantasia nell’organizzare una serata che faccia divertire tutti i colleghi (69%).

Il risultato si traduce molto spesso in scene quasi ‘fantozziane’: il 42% degli italiani confessa di aver trascorso le ultime feste natalizie attaccato al proprio smartphone, perché troppo annoiato dall’atmosfera pesante che si era creata (54%); quasi 7 su 10 dichiarano di essersi abbuffati di salatini e dolciumi (67%), di aver bevuto troppi alcolici (48%) e di non essersi divertito come ci si aspettava (41%). Ad essere deficitari sono gli aspetti legati al menù (76%), all’intrattenimento (62%) e alla music list (58%).

Le regole degli esperti? Ricette veloci a base di torte salate e quiche: facili e da mangiare anche fredde. Cosa fare dopo l’assalto al buffet? Giochi di gruppo e chiacchiere con un sottofondo musicale in tema natalizio

La scelta del menù rappresenta il problema numero uno per una serie di ragioni: mancanza di fantasia (73%), scarsa disponibilità di tempo per la preparazione (68%) e difficoltà a far coincidere i gusti di tutti i colleghi (52%). Secondo gli esperti, il consiglio principale consiste nello scegliere soluzioni pratiche e veloci, con cui realizzare ricette sfiziose ma che non superino la mezz’ora di preparazione.

“Un’idea che mette in rilievo la creatività di chi lo prepara – afferma la foodblogger Ilaria Mazzarotta – è la quiche con piselli e pancetta, un mix gustoso e vincente con cui lasciare a bocca aperta i propri compagni di scrivania o perché no anche il proprio capo. Per chi invece vuole stupire con una ricetta semplice ma ricercata allo stesso tempo, l’ideale è la torta salata con carciofi gratinati, una ricetta appetitosa ricca di sapore e originalità. Non possono mancare i dolci. Senza accantonare i sempreverdi panettoni e pandori, si può pensare però, di preparare un dolce facile e davvero invitante, come la torta fiocco di neve, preparata con pasta sfoglia e crema spalmabile al cioccolato.”

Cosa non può mancare per rendere l’atmosfera più calorosa? In primis i dolci: preparati seguendo le ricette tradizionali oppure rivisitati secondo le tendenze del momento, poco importa. L’importante è che facciano ‘Natale’. E per far sciogliere anche il capoufficio più rigido, non possono mancare musiche e decorazioni con cui rendere più simpatiche scrivanie e sala riunione.

“Per un party in ufficio perfetto – spiega la party planner Virginia Cabrini, volto di ‘Party Planners’ su RealTime – non possono mancare biscotti natalizi come gingerbread, biscotti a forma di stelle, tazze a tema con the caldo e bastoncini di cannella e cioccolata calda. Quale musica scegliere? Jingles e musiche natalizie, evitando le sinfonie troppo classiche ma puntando su qualcosa di più allegro e moderno, magari delle cover di artisti contemporanei”.

Per 6 italiani su 10, uno tra i momenti più temuti è quello dei giochi di gruppo: considerati troppo noiosi oppure imbarazzanti (18%), secondo gli esperti rappresentano il modo più giusto per poter rompere il ghiaccio ed abbattere le barriere emotive di tutti i partecipanti.

“Oltre alla classica tombola – continua Virginia Cabrini – penso a giochi di ruolo e quiz con domande personalizzate. In linea con le tendenze del momento, non può mancare un photoboot dove divertirsi travestendosi con accessori e props natalizi. Infine, una particolare raccomandazione riguarda l’allestimento degli spazi, con cui rendere l’ambiente in mood con la ricorrenza: laddove è permesso, sì a candele ovunque, segnaposto natalizi personalizzati, vasi o campane con neve finta e lucine. Pacchi regalo anche finti sparsi un po’ ovunque”.