Codacons e Unione Nazionale Consumatori denunciano irregolarità sugli sconti applicati oggi in occasione del Black Friday dalle grandi catene
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Informazioni non complete ai consumatori e specchietti per le allodole per attirare clienti. Lo denuncia il Codacons, che sta monitorando l’andamento del Black Friday in tutta Italia e la correttezza delle strategie di marketing e vendita messe in atto dai negozi fisici e virtuali.
Stiamo riscontrando una generale mancanza di trasparenza nelle informazioni rese ai consumatori – denuncia il Codacons – Molti negozi pubblicizzano a caratteri cubitali sulle vetrine il Black Friday, ma omettono di specificare che gli sconti sono validi solo su una selezione limitata di prodotti. Il consumatore è indotto così ad entrare negli esercizi credendo che tutta la merce in vendita sarà interessata dalle promozioni e non è possibile percepire con immediatezza quanti prodotti sono effettivamente interessati dai ribassi dei prezzi.
In tal senso i primi due colossi dell’abbigliamento a finire nel mirino del Codacons sono stati oggiIntimissimi e Calzedonia, oggetto di una diffida urgente dell’associazione in cui si chiede di modificare i messaggi pubblicitari che compaiono sulle vetrine, informando i consumatori circa il fatto che gli sconti saranno applicati solo ad una selezione di prodotti e non su tutta la merce in vendita.
Infine il Codacons invita tutti i consumatori a segnalare all’associazione eventuali scorrettezze o irregolarità riscontrate nel corso del Black Friday, ai fini delle dovute azioni legali.
UNC: “Sconto farlocco su Amazon”
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“Ci risiamo! Amazon colpisce ancora! Altro sconto farlocco sul sito di vendite on line. Ieri abbiamo segnalato ieri il caso di un epilatore venduto prima del Black Friday a 130,53 euro, ma gonfiato ora a 279 euro, così da poterlo scontare del 53%, ma la segnalazione ricevuta oggi è ancora peggio e ha dell’incredibile” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Stavolta il prezzo per il Black Friday è addirittura superiore al prezzo vecchio. Inutile dire che anche questa segnalazione verrà inviata all’Antitrust affinché possa accertare l’ingannevolezza del messaggio e la scorrettezza della pratica” prosegue Dona.
Il caso segnalato riguarda una planetaria venduta oggi a 278,65 euro, rispetto ad un prezzo di listino di 380 euro, con un bello sconto del 27%.
“Mica male! Peccato che il 12 ottobre fosse venduta a 239,99 euro, con uno sconto del 37% ed il 19 ottobre a 243,89, con un ribasso del 36%. Alla faccia del Black Friday!” conclude Dona.