L’Unione Nazionale Consumatori soddisfatta per la decisione del Tar del Lazio che conferma l’obbligo per le compagnie telefoniche che hanno applicato la fatturazione a 28 giorni di garantire rimborsi ai clienti entro fine anno
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Il Tar del Lazio, nel giudizio di merito, ha confermato che entro il 31 dicembre 2018 le società telefoniche dovranno restituire in bolletta i giorni illegittimamente erosi agli utenti a seguito della fatturazione a 28 giorni decisa in violazione della delibera Agcom.
“Anche se è una vergogna che il Tar abbia annullato la multa alle compagnie telefoniche, resta una vittoria per i consumatori” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale consumatori.
“Se le compagnie telefoniche, senza alcun pudore, decideranno di ricorrere al Consiglio di Stato, ora non riusciranno più ad evitare i rimborsi entro il 31 dicembre ed i clienti potranno finalmente riavere il maltolto” afferma ancora Dona.
“Vigileremo perché ogni consumatore riceva quanto indebitamente percepito dalle compagnie telefoniche” conclude il presidente dell’UNC.
L’associazione ricorda che i giorni di rimborso che ciascun operatore dovrà riconoscere in fattura ai propri utenti dovrà riguardare il periodo compreso tra il 23 giugno 2017 e la data in cui è stata ripristinata la fatturazione su base mensile, ossia i primi giorni di aprile 2018.
Gli operatori dovranno posticipare la data di decorrenza della fattura per un numero di giorni pari a quelli illegittimamente erosi (eventualmente spalmati su più fatture).