Yemen: bambini dell’ospedale di Hudaydah a rischio


UNICEF: ad Hudaydah e nei governatori vicini si trova il 40% dei 400.000 bambini yemeniti che soffrono di malnutrizione acuta grave. Catastrofe se il porto fosse danneggiato, distrutto o bloccato

UNICEF: ad Hudaydah e nei governatori vicini si trova il 40% dei 400.000 bambini yemeniti che soffrono di malnutrizione acuta grave

“Gli intensi scontri a Hudaydah – città portuale dello Yemen – si stanno pericolosamente avvicinando all’ospedale Al Thawra, esponendo le vite di 59 bambini, di cui 25 nell’unità di terapia intensiva, ad imminente rischio di morte. Lo staff medico e i pazienti nell’ospedale hanno confermato di aver sentito forti bombardamenti e colpi di arma da fuoco. L’accesso dall’/all’ospedale, l’unico in zona funzionante, attualmente è a rischio”. A lanciare l’allarme per la struttura sanitaria yemenita è Henrietta Fore, Direttore Generale dell’UNICEF.

“I bambini non possono permettersi che l’ospedale Al Thawra  sia coinvolto nei combattimenti. Ad Hudaydah e nei governatori vicini si trova il 40% dei 400.000 bambini nel paese che soffrono di malnutrizione acuta grave. Alcuni tra i casi più gravi vengono portati in ospedale per cure immediate” aggiunge.

Secondo le notizie, i combattimenti si sono intensificati anche intorno al porto di Hudaydah, in cui arrivano fino all’80% degli aiuti umanitari, del carburante e dei beni di consumo dello Yemen. Le conseguenze in termini di vite potrebbero essere catastrofiche se il porto fosse danneggiato, distrutto o bloccato.

I team dell’UNICEF sul campo stanno portando assistenza, fra cui aiuti salva vita, come medicine, acqua pulita e cibo terapeutico per curare i bambini con malnutrizione acuta. Una ulteriore escalation del conflitto renderebbe vani questi sforzi.

“L’UNICEF chiede a tutte le parti di porre fine alle ostilità vicino ed intorno all’ospedale, di assicurare che i civili possano avere totale accesso all’ospedale in sicurezza, di rispettare i loro obblighi di legge per fermare gli attacchi contro le Infrastrutture civili- compreso il Porto di Hudaydah” conclude Fore.