Eccidio Marzabotto: il messaggio di Mattarella


Il 29 settembre del 1944 iniziava l’eccidio nazifascista sulle colline di Monte Sole nel territorio dei comuni di Grizzana, Monzuno e Marzabotto che costò la vita a quasi 800 persone

Il 29 settembre del 1944 iniziava l'eccidio nazifascista sulle colline di Monte Sole nel territorio dei comuni di Grizzana, Monzuno e Marzabotto che costò la vita a quasi 800 persone

Ricorre oggi il 74° anniversario dell’eccidio di Marzabotto, quando tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944 nell’eccidio di Monte Sole 775 civili di Marzabotto, Monzuno e Grizzana Morandi furono uccisi dai nazifascisti.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Presidente del Comitato regionale per le onoranze ai caduti di Marzabotto, Valter Cardi, il seguente messaggio:

“L’orrendo eccidio che la soldatesca nazista compì tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944 nei comuni di Marzabotto, Monzuno, Grizzana Morandi e nelle campagne di Monte Sole costituisce il crimine di guerra più spaventoso consumato nel nostro Paese ai danni di persone inermi nel secondo conflitto mondiale. La memoria dei tantissimi innocenti martoriati non è soltanto iscritta nella storia delle comunità ferite dalla spietata violenza, ma è parte della vita e dell’identità stessa della Repubblica, nata dalla Resistenza e fondata su principi di pace, di libertà, di giustizia”.

“I caduti di Marzabotto e dei territori alle pendici di Monte Sole sono un monito perenne alla nostra civiltà.  A 74 anni di distanza, la mostruosità della “marcia della morte” nazifascista resta lì a ricordare che i germi dell’odio, della sopraffazione, della bestiale efferatezza non sono mai sconfitti per sempre e che occorre tenere continuamente vigili le coscienze” prosegue il messaggio.

“Monte Sole è oggi diventato un simbolo europeo della pace. Questo va a merito delle personalità e delle comunità che, dopo aver tanto sofferto il più tremendo dei lutti, sono riuscite a andare oltre il dolore e a guardare al futuro delle nuove generazioni europee. Dove la guerra ha raggiunto l’orrore indicibile, la pace può affermare il suo valore permanente, capace di resistere alle contingenze avverse e alle difficoltà che si presentano nel tempo” scrive ancora il Capo dello Stato.

Che conclude: “In questa giornata di ricordo e di raccoglimento desidero esprimere la vicinanza e la piena partecipazione della Repubblica alle vostre celebrazioni, affinché la memoria aiuti sempre a rafforzare l’impegno comune”.