Sulle maglie dei calciatori 50 anni di storia AIC


Per celebrare i 50 anni dell’Associazione Italiana Calciatori (AIC) nel fine settimana tutti i calciatori dei principali campionati indosseranno sulle maglie ufficiali da gioco una patch celebrativa

Nel fine settimana i calciatori indosseranno, sulle maglie ufficiali da gioco, una patch celebrativa con il logo AIC 50esimo

Il 3 luglio 1968 veniva fondata a Milano l’Associazione Italiana Calciatori (AIC9, 50 anni di storia che verranno celebrati durante le partite del prossimo weekend (28 e 29 settembre) da tutti i calciatori dei principali campionati (Serie A, Serie A Calcio a 5, Serie B, Serie C, Serie D e Serie A Calcio a 5 femminile) che indosseranno, sulle maglie ufficiali da gioco, una patch celebrativa con il logo AIC 50esimo.

È la prima volta, nei primi cinquant’anni di vita dell’unico sindacato dei calciatori esistente in Italia, che l’AIC scende in campo “al fianco” (letteralmente sul braccio sinistro) dei calciatori. Una ricorrenza speciale, un modo, simbolico e concreto, per essere insieme ai calciatori professionisti e dilettanti durante lo svolgimento della loro attività.

 L’AIC è nata ufficialmente il 3 luglio del 1968, costituita da un gruppo di calciatori come Bulgarelli, Mazzola, Rivera, Castano, De Sisti, Losi, Mupo, Sereni, Corelli e Sergio Campana, avvocato. L’idea di costituire un sindacato era nata dall’esigenza di una difesa della figura del calciatore, ancora non ben delineata e sufficientemente tutelata, un sindacato che fosse riconosciuto come interlocutore da Federazione e Leghe e che avesse come propri rappresentanti gli stessi calciatori.

Di strada l’Assocalciatori, in 50 anni, ne ha fatta davvero molta, prima sotto la presidenza di Sergio Campana e, dal maggio del 2011, di Damiano Tommasi. E dopo i Rivera ed i Mazzola il testimone è passato, negli anni, ai Volpi, ai Guidolin, ai Serena, ai Vialli, ai Ferrara, agli Albertini, ai Gattuso, ai Cannavaro, ai Chiellini, ai Bonucci e molti altri calciatori che hanno scritto, insieme a tutti coloro che hanno collaborato fattivamente con l’AIC in questi “primi” cinquant’anni, pagine fondamentali della storia dell’Associazione.