Nuovi seggiolini anti abbandono: Adoc chiede incentivi fiscali


Via libera definitivo ai nuovi seggiolini anti abbandono che saranno obbligatori dal 1° luglio 2019: l’Adoc chiede incentivi fiscali per aiutare le famiglie ad affrontare la spesa

Approvata alla Camera la proposta di legge per i seggiolini “salva bebè”. Il Ministro dei Trasporti Toninelli: "Ora incentivi all’acquisto dei sensori"

Dal prossimo 1° luglio 2019 sarà obbligatorio e necessario installare i nuovi seggiolini con dispositivi di sicurezza anti abbandono per bambini sotto i 4 anni. Il Senato si è difatti espresso a favore del disegno di legge che modifica l’articolo 172 del Codice della Strada, prevedendo anche la possibilità di incentivi fiscali per l’acquisto.

“Accogliamo positivamente l’introduzione dell’obbligo di installare i seggiolini anti abbandono in auto – dichiara Roberto Tascini, Presidente dell’Adoc – obbligo che incontra la nostra richiesta di introdurre norme più severe e maggiori controlli sul corretto utilizzo dei seggiolini in auto”.

“La previsione di dotare obbligatoriamente i seggiolini di un dispositivo di allarme anti abbandono non può che incontrare il nostro più ampio favore, così come la previsione di incentivi fiscali per l’acquisto. Mediamente per un seggiolino si spendono circa 300 euro e considerando che spesso il bambino si trova a dover essere trasportato in più macchine, almeno due considerando quella di un nonno o dell’altro genitore, la spesa può crescere e superare anche i 600-700 euro” prosegue.

“E’ sicuramente una spesa impegnativa, non a portata della maggioranza delle famiglie e che rappresenta uno dei maggiori ostacoli alla diffusione e all’utilizzo. Per questo è fondamentale che gli incentivi siano rilevanti, al fine di agevolare la diffusione e l’acquisto dei seggiolini, incrementando la sicurezza dei nostri figli”.

Il 20% delle famiglie non usa i seggiolini

Non basta però l’obbligo di installare i seggiolini anti abbandono. Serve una “rivoluzione culturale” che faccia comprendere al meglio l’importanza e il corretto utilizzo di questi fondamentali dispositivi.

Secondo una recente stima dell’Adoc, infatti, il 20% delle famiglie non usa il seggiolino auto per i propri figli, o non lo usa costantemente o non correttamente. Di questi, il 65% ammette di non usarlo in modo continuativo, il 27% lo utilizza in modo non corretto, l’8% non lo utilizza proprio.

Nonostante i dati sull’incidentalità facciano rabbrividire e nonostante le oltre 157mila sanzioni elevate per l’inosservanza sui dispositivi di sicurezza e di ritenuta dei bambini nel 2015, con importo minimo di 81 euro e la decurtazione di 5 punti patente, c’è ancora una certa resistenza sia all’utilizzo tout court, sia all’uso in modo corretto, del seggiolino auto.

L’Adoc ha raccolto un campionario di “scuse” o giustificazioni per il non utilizzo, dal “Sono solo pochi metri” al “In macchina piange, preferisco tenerlo in braccio”, dal “Basta legarlo con la cintura di sicurezza” al “Il seggiolino è solo sulla mia auto, con i nonni uso la cintura”. I seggiolini devono essere installati su tutte le principali auto in cui viaggia il bambino, e devono essere utilizzati in modo corretto, utilizzando il seggiolino giusto per l’età, il peso e l’altezza e posizionandolo in modo corretto.