Traffico di cocaina tra Siena e la Campania: 3 arresti


Operazione “Family” dalla Squadra mobile di Siena: in manette tre persone e altre due denunciate per traffico e spaccio di cocaina nella città toscana

Operazione “Family” dalla Squadra mobile di Siena: in manette tre persone e altre due denunciate per traffico e spaccio di cocaina nella città toscana

Tre persone finite in manette e due denunciati nell’operazione “Family” dalla Squadra mobile di Siena che ha smascherato l’attività criminale di un’intera famiglia specializzata nello spaccio di stupefacenti.

Come ricostruito dagli investigatori il traffico, soprattutto di cocaina, avveniva tra Siena e la Campania e garantiva un giro d’affari pari a circa 20 mila euro al mese alla “famiglia”, a cui facevano capo circa 27 persone.

A capo dell’organizzazione c’erano i componenti di una famiglia di origine casertana, padre e uno dei figli maggiorenni, che da tempo abitano nella Val d’Arbia senese.

E. M., 57 anni, il Capofila e referente dell’attività illecita, detto Lo Zio, e il figlio E.M., 26enne, sono stati sorpresi nel sonno dagli investigatori della Squadra Mobile senese, che li hanno arrestati al loro domicilio a Monteroni d’Arbia (Si), e sottoposti alla misura cautelare della custodia in carcere.

S. P., 39 anni, loro stretto collaboratore, è stato invece arrestato a Siena, e sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

Un albanese P.D., 48enne di Castelfiorentino (Fi), con numerosi precedenti penali a carico, è stato sottoposto alla misura dell’Obbligo di dimora e presentazione giornaliera alla P.G.. A seguito della perquisizione effettuata al suo domicilio ieri mattina i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato anche denaro contante per circa 2000 euro, evidente provento dell’attività illecita. Lo straniero tra l’altro è risultato a seguito degli accertamenti clandestino sul territorio nazionale.

S.N., un kosovaro di 34 anni residente a Monteroni D’Arbia, anche lui alle dirette “dipendenze” della famiglia dello Zio, è stato ugualmente sottoposto alla misura dell’Obbligo di dimora e presentazione giornaliera alla P.G..

Intercettazioni telefoniche e telecamere fisse hanno permesso di dar seguito all’indagine partita nel 2017 svelando anche il collegamento del capo famiglia con organizzazioni mafiose della Campania.

I gruppi criminali campani, nel corso degli anni, hanno sempre garantito un continuo e considerevole rifornimento di cocaina, fatta arrivare, anche in quantitativi consistenti, dalla Colombia e immessa costantemente nella piazza senese, fornendo alla “famiglia” collaborazione anche per la custodia, il trasporto e la cessione di parte della droga.