Sicurezza scolastica, appello del Codacons ai presidi


Il Codacons si rivolge all’Associazione Nazionale Presidi che ha alzato il velo sull’insicurezza nelle scuole italiane: “Denuncino criticità alle autorità competenti”

Il Codacons si rivolge all'Associazione Nazionale Presidi che ha alzato il velo sull'insicurezza nelle scuole italiane: "Denuncino criticità alle autorità competenti"

Interviene il Codacons dopo l’allarme lanciato dall’Associazione Nazionale Presidi riguardo le condizioni delle scuole italiane. Negli istituti dello Stivale tra alberi caduti, erba non tagliata e problemi vari alla sicurezza (dall’impianto elettrico ai sistemi antincendio), gli studenti sono in costante pericolo.

Per l’associazione dei consumatori non bastano gli allarmi a mezzo stampa: i presidi, incaricati di garantire la sicurezza degli studenti e del personale di servizio, devono monitorare la sicurezza delle scuole – sia all’interno che all’esterno – e denunciare alle autorità preposte qualsiasi violazione delle regole di sicurezza, fino a rifiutarsi – se strettamente necessario – di aprire gli edifici scolastici per assicurare la massima tutela a studenti e docenti.

Sul sito del Codacons è disponibile un questionario per procedere al monitoraggio di sicurezza dei plessi scolastici.

“Lamentarsi non basta, bisogna passare ai fatti”, dichiara il Presidente Carlo Rienzi. “Oltre 4 milioni e mezzo di studenti ogni giorno sono a rischio, perchè l’edificio scolastico in cui trascorrono gran parte della giornata non è a norma: una situazione gravissima, cui i presidi devono rispondere rifiutandosi se necessario di aprire gli istituti, come impone il loro ruolo di tutela”, conclude.