Crollo ponte Morandi, Vigili del Fuoco ancora al lavoro


Sono proseguite tutta la notte le operazioni di ricerca dei dispersi dopo il crollo del ponte Morandi a Genova: finora sono 16 le persone tratte in salvo dai Vigili del fuoco

Sono proseguite tutta la notte le operazioni di ricerca dei dispersi dopo il crollo del ponte Morandi a Genova: finora sono 16 le persone tratte in salvo dai Vigili del fuoco

Proseguono ininterrottamente a Genova le operazioni di soccorso a seguito del crollo di una campata del ponte Morandi, il viadotto autostradale sul torrente Polcevera. Il cedimento ha coinvolto una quarantina di veicoli tra automobili e mezzi pesanti.

Circa 400 vigili del fuoco sono al lavoro dal 14 agosto con oltre 100 mezzi. Le squadre di terra, supportate da personale esperto in tecniche USAR (Urban Search and Rescue) e in tecniche SAF (Speleo Alpino Fluviali) e dai nuclei cinofili, continuano senza sosta le ricerche dei dispersi. Sono 16 sono le persone tratte in salvo e 39 i corpi senza vita estratti dalle macerie del ponte Morandi.

A potenziare il dispositivo di soccorso tecnico urgente dei Vigili del fuoco della Liguria, sono state mobilitate le sezioni operative di: Piemonte, Lombardia, Toscana, Veneto ed Emilia Romagna.

Il bilancio delle vittime e dei feriti è aggiornato costantemente sul sito della Prefettura.

Per segnalazioni e ricerca delle persone disperse la stessa Prefettura di Genova ha attivato due numeri telefonici dedicati – 010.5360637 e 010.5360654 – e un indirizzo di posta elettronica per richieste e segnalazioni: crollopontemorandi@interno.it.

Governo dichiara lo stato di emergenza

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ai sensi del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, sulla base delle informazioni e dei dati acquisiti nell’ambito del Comitato operativo convocato presso il Dipartimento della protezione civile, in costante raccordo con la Regione Liguria e con le componenti e strutture operative del sistema di protezione civile nazionale, ha deliberato la dichiarazione dello stato d’emergenza a causa del crollo di un tratto del viadotto Polcevera, noto come ponte Morandi, sulla A10, a Genova, avvenuto nella mattinata del 14 agosto 2018.

Il Consiglio dei Ministri ha quindi stanziato la somma di cinque milioni di euro da destinare ai primi interventi e all’avvio delle attività di soccorso e di assistenza alla popolazione colpita e degli interventi più urgenti.

I milioni stanziati in prima battuta serviranno per le famiglie sfollate, i servizi ai cittadini, la rimozione delle macerie, ha detto Conte anticipando l’intenzione del governo di nominare un commissario per la ricostruzione. Più in generale, il presidente del Consiglio ha sottolineato la necessità di rinnovare il sistema di monitoraggio delle infrastrutture che costruite decine di anni fa hanno un proprio ciclo di vita come spiegato dal Cnr: dovrà diventare più efficiente ed efficace, con l’obiettivo di garantire la sicurezza di chi si sposta sulle strade italiane.

“Vogliamo ringraziare tutti gli operatori del soccorso impegnati a Genova ininterrottamente da 48 ore. Un particolare ringraziamento va alla Croce rossa italiana che si è mobilitata tempestivamente e che è ancora in prima linea per coordinare le operazioni in condizioni difficilissime. Grazie a tutte le donne e agli uomini della Liguria, alle squadre SMTS, quelle SeP, ai soccorritori in ambulanza e a chi non si vede, ma opera in silenzio perché la macchina dei soccorsi continui a funzionare” scrivono infine in una nota Giulia Grillo, ministro della Salute e Armando Bartolazzi, sottosegretario.

Gli aggiornamenti e le modifiche alla viabilità

Resta chiusa l’Autostrada A10 nel tratto interessato dal crollo del ponte Morandi sul fiume Polcevera, ma come fa sapere la Polizia di Stato le condizioni di transitabilità sulla A6 da Torino, sulla A26 da Alessandria, sulla A7 da Milano, sulla A12 da La Spezia, permangono regolari senza criticità in atto.

Le informazioni agli automobilisti sono rese note sui Pannelli a Messaggio Variabile delle autostrade liguri e confinarie.

PERCORSI ALTERNATIVI PER LE LUNGHE PERCORRENZE

Si confermano i percorsi alternativi già indicati nelle precedenti giornate e che opportunamente, di seguito, si ripropongono:

1 – PER IL TRAFFICO IN USCITA DALLA FRANCIA E DALLA RETE STRADALE NORD-OVEST D´ITALIA, DIRETTO VERSO IL CORRIDOIO TIRRENICO:

Ingresso dal confine di Stato di Ventimiglia – A10 fino all´interconnessione con la A26 e, successivamente, uscire e percorrere interamente la diramazione autostradale D26 “Predosa – Bettole” fino all´interconnessione con la A7; da qui proseguire in direzione sud fino all´interconnessione con la A12 (o, in alternativa, per le lunghe percorrenze, A10 fino interconnessione con A26 per poi proseguire in A21 – A1 – A15 – interconnessione con A12);

Ingresso dal confine di Stato del Frejus – A32 – A21 – A7 fino all´interconnessione con la A12 (o, in alternativa, per le lunghe percorrenze, proseguire in A21 – A1 – A15 – interconnessione con A12);

Ingresso dal confine di Stato del Monte Bianco – A5 – D36 – A26 – A21 – A7 fino all´interconnessione con la A12 (o, in alternativa per le lunghe percorrenze, proseguire in A21 – A1 – A15 – interconnessione con A12). In alternativa A5 – A55 – A21 – A7 fino all´interconnessione con la A12 (o, in alternativa, per le lunghe percorrenze, proseguire in A21 – A1 – A15 – interconnessione con A12).

Gli itinerari sopra descritti potranno essere percorsi in senso contrario da coloro che, dal corridoio tirrenico, devono procedere verso la Francia.

2 – PER IL TRAFFICO IN USCITA DALLA FRANCIA E DIRETTO VERSO IL CORRIDOIO ADRIATICO:

Ingresso dal confine di Stato di Ventimiglia – A10 fino interconnessione con A6 e, successivamente, A6 – A21 – A1 – A14 (o, in alternativa, A10 fino all´interconnessione con la A26 – A21 – A1 – A14).

L´itinerario sopra descritto potrà essere percorso in senso contrario da coloro che, dal corridoio adriatico, devono procedere verso la Francia.

3 – PER IL TRAFFICO DA VENTIMIGLIA E DIRETTO VERSO MILANO E VERSO LE LOCALITA´ INTERCETTATE DALLA A4 TO-MI O DALLA A21 TO-PC:

A10 fino interconnessione con A6 e, successivamente, A6/A4 o A21 a seconda della destinazione.

4- PER IL TRAFFICO DIRETTO ALL´AEROPORTO DI GENOVA:

Per chi proviene dal confine di Stato di Ventimiglia può utilizzare l´uscita autostradale della A10 “Genova Aeroporto”.

Per chi proviene dal corridoio tirrenico o da  Milano deve percorrere la A7 fino all´interconnessione con la D26 “Diramazione Predosa- Bettole”, percorrerla per poi entrare in A26 direzione sud, fino all´interconnessione con la A10 e da lì dirigersi verso est ed uscire al casello di “Genova Aeroporto”.

5- PER IL TRAFFICO DIRETTO AL PORTO DI GENOVA:
Per chi proviene dal confine di Stato di Ventimiglia – A10 fino all´interconnessione con la A26, percorrere la A26 in direzione nord fino all´interconnessione con la D26 “Diramazione Predosa- Bettole”, percorrerla fino all´interconnessione con la A7, entrare in A7 direzione sud fino alla barriera autostradale di Genova Ovest.

Per chi proviene dal corridoio tirrenico o da Milano può utilizzare la A7 fino alla barriera autostradale “Genova Ovest”.

A seguito di ordinanza emessa in data 15 agosto 2018 dal Sindaco di Genova con decorrenza 16 agosto 2018 e fino al 26 agosto 2018 è stato stabilito il divieto di transito dalle ore 08.00 alle ore 20.00 per i veicoli di massa superiore alle 7.5t, sul Lungomare Canepa e Via Guido Rossa nel tratto compreso tra la rotatoria Fiumara (esclusa) e Lungomare Canepa.