Toninelli firma decreto per continuità territoriale Sardegna


Il provvedimento darà vita al nuovo bando per l’assegnazione delle rotte aeree da e verso la Sardegna: interessati gli aeroporti di Cagliari, Alghero e Olbia

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, ha firmato oggi il decreto di imposizione degli Oneri di Servizio Pubblico per la continuità territoriale aerea della Regione Sardegna

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, ha firmato oggi il decreto di imposizione degli Oneri di Servizio Pubblico per la continuità territoriale aerea della Regione Sardegna. Il decreto darà vita al nuovo bando per l’assegnazione delle rotte e rappresenta un importante passo in avanti per salvaguardare il diritto a una mobilità adeguata per i sardi e per tutti i viaggiatori, portando a conclusione la procedura di definizione del nuovo regime degli oneri di servizio pubblico per gli aeroporti di Cagliari, Alghero e Olbia con Roma e Milano.

Il decreto firmato oggi sostituirà dal 1 aprile 2019 il precedente dm del 2013, che attualmente regola gli oneri di servizio pubblico vigenti a seguito di proroga, rideterminandone il contenuto. Il nuovo dm verrà ora inviato alla Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione Europea con una nota con la quale si informa la Commissione europea dell’intendimento dello Stato di imporre gli oneri di servizio, come già anticipato dal Ministro Toninelli alla commissaria dell’Unione europea Violeta Bulc nel corso del loro incontro al Ministero. Quindi verrà chiesta la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del bando.

La nuova continuità territoriale aerea della Regione Sardegna prevederà l’imposizione di tetti massimi di spesa per i non residenti e tariffe agevolate equiparate a quelle dei residenti per i viaggiatori disabili, i giovani studenti universitari, gli under 21 anni e gli over 70.

La firma del decreto da parte del Ministro conferma l’impegno del Governo a garantire parità di trattamento per la mobilità di tutti i cittadini dell’Unione, anche di chi si deve spostare sulle isole. L’Esecutivo e questo Ministero fanno ora affidamento sulla collaborazione degli uffici della Commissione europea per accelerare al massimo la definizione della procedura che porterà al nuovo regime degli oneri di servizio.