La passione per le grigliate contagia 9,6 milioni di italiani


Manzo, maiale, pollo o coniglio: con la bella stagione è tempo di grigliate e anche il Ministro dell’Interno Salvini non si tira indietro al Villaggio Coldiretti

Manzo, maiale, pollo o coniglio: con la bella stagione è tempo di grigliate e anche il Ministro dell'Interno Salvini non si tira indietro al Villaggio Coldiretti

Come il Vicepremier Matteo Salvini, sono 9,6 milioni gli italiani che colgono l’occasione dell’arrivo della bella stagione per partecipare alle tradizionali grigliate, con una netta prevalenza della carne, al mare, in montagna, nei parchi, in campagna o nelle case dotate di spazi adeguati.

E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixè in occasione della Giornata nazionale della carne italiana di ieri con l’apertura al pubblico dei Giardini Reali per il Villaggio della Coldiretti a Torino in Piemonte con maxi grigliata da record, bracerie, forni, spiedi con la presenza del Ministro degli Interni accompagnato dal presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo e dal segretario generale Vincenzo Gesmundo, assieme a migliaia di allevatori e consumatori ma anche cuochi e gourmet e rappresentanti del mondo scientifico per la prima operazione verità sulla carne italiana ed i suoi primati.

Per le grigliate perfette la regola di base è quella di ricorrere a materie prime di qualità, molto meglio se Made in Italy, che garantiscono freschezza e genuinità come sostengono i tutor della carne della Coldiretti che offrono consigli su acquisti e ricette nei mercati di Campagna Amica.

E’ poi possibile risparmiare fino al 50% con l’acquisto di tagli alternativi meno conosciuti e più economici, ma anche più adatti al piatto che si vuole portare in tavola, senza rinunciare alla qualità italiana.

Per questo è importante, sottolinea la Coldiretti, valorizzare anche i “pezzi” minori di carne nella consapevolezza che, per esempio, del bovino non esiste solo la richiestissima fiorentina, ma ci sono altre parti dal sapore caratteristico che appartengono alla tradizione culinaria italiana come per esempio i famosissimi bolliti piemontesi, la squisita faentina (pancia tagliata a fette e cotta alla griglia), la lingua salmistrata e la trippa in umido amata dall’intero Centro Sud della nostra penisola.

I tagli di carni bovine italiane, a partire da quelli delle razze storiche come Piemontese, Chianina, Maremmana, Marchigiana, Podolica e Romagnola sono perfetti per essere arrostiti alla griglia, ma anche la braciola di maiale e le salsicce di suino italiano hanno caratteristiche qualitative inappuntabili. Un po’ di pazienza in più occorre per cuocere il pollo alla griglia. Anche la carne di coniglio dà ottime performance nelle grigliate.

Un perfetto posizionamento del barbecue lontano da luoghi a rischio incendio è la prima operazione necessaria per poter lavorare in sicurezza e con i migliori risultati. Occorre un piano d’appoggio stabile e sicuro. Anche la strumentazione deve essere adeguata: non possono mancare graticola, pinze, pennello e guanti.

Norma fondamentale è che il barbecue non può mai essere lasciato incustodito, ma deve essere vigilato a vista soprattutto in presenza di bambini che vanno tenuti a debita distanza. Per realizzare una buona brace è consigliabile impiegare della carbonella di qualità. Il legno può trasmettere dei profumi al cibo, ma anche rovinarne i sapori se troppo ricco di resina.

La cottura delle pietanze grigliate deve essere avviata soltanto quando le fiamme sono sparite: l’ideale è la carbonella ardente coperta da cenere spenta. E’ buona norma non rigirare continuamente le pietanze sulla griglia, evitando di bucare la carne per vedere se è cotta. Dopo la cottura i cibi vanno sistemati su un tagliere di legno con bordi scanalati e fatti riposare qualche secondo prima del taglio. A conclusione della grigliata spegnere la carbonella per scongiurare il rischio che qualche scintilla caduta su vegetazione secca possa innescare un incendio.

IL VADEMECUM COLDIRETTI PER LE GRIGLIATE

1.Piano d’appoggio del barbecue stabile, sicuro e non esposto al vento

2.Attrezzatura adeguata (graticola, pinze, pennello e guanti) a portata di mano

3.Controllare sempre il barbecue per salvaguardare i presenti (bambini) ed evitare incendi

4.Impiegare carbonella di qualità, evitando il legno troppo ricco di resina

5.Cuocere i cibi alla temperatura giusta, evitando il contatto con le fiamme

6.Non rigirare continuamente gli alimenti e non bucare la carne

7. Cucinare le verdure con il calore residuo dopo la cottura della carne

8.Far riposare per qualche secondo i cibi cotti su un tagliere di legno scanalato

9.Dopo l’uso spegnere accuratamente la carbonella per evitare il rischio di incendi

10.Pulire a fondo la griglia dopo l’uso con una spazzola di metallo