Nelle strade italiane pattuglie di polizia italiana e cinese


Le pattuglie di polizia miste Italia-Cina saranno in servizio a Roma, Prato, Milano e Venezia da oggi al 17 giugno

Per il terzo anno consecutivo vedremo agenti della polizia cinese al lavoro sulle strade di alcune città italiane. Le pattuglie miste Italia-Cina saranno in servizio a Roma, Prato, Milano e Venezia da oggi al 17 giugno

Per il terzo anno consecutivo vedremo agenti della polizia cinese al lavoro sulle strade di alcune città italiane. In uniforme, ma disarmati, i poliziotti del paese del Dragone usciranno in servizio insieme ai “colleghi” italiani della Polizia di Stato e dei Carabinieri, e avranno il compito prevalente di assistere i compagni di pattuglia nelle ordinarie attività istituzionali, di controllo del territorio e di tutela della sicurezza pubblica.

I poliziotti cinesi avranno inoltre il compito di agevolare i numerosi turisti connazionali nei rapporti con le autorità locali e con le rappresentanze diplomatiche e consolari.

Le pattuglie di polizia miste saranno in servizio a Roma, Prato, Milano e Venezia dal 28 maggio al 17 giugno 2018. Il programma di pattugliamento congiunto, organizzato sotto l’egida del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia (Scip) della Direzione centrale della Criminalpol, è fortemente sostenuto dal vice capo della Polizia Nicolò D’Angelo, il quale ha sottolineato come “il sistema Italia, attraverso lo Scip, per tramite della Sala operativa internazionale attiva tutti i giorni 24 ore, e della rete degli esperti per la sicurezza dislocata nel mondo, ha l’obiettivo di annullare le distanze tra le law enforcement rendendo gli scambi info/investigativi immediati e qualificati. Solo fornendo risposte pronte è possibile aumentare la capacità di contrasto al crimine perché le criticità del sistema sicurezza si affrontano solo con una diffusa e proattiva cooperazione di polizia sia interna che con i Paesi esteri”.

L’accordo tra Italia e Cina nasce in attuazione del memorandum d’intesa sottoscritto nel settembre 2015 a L’Aia (Paesi Bassi), tra il ministero dell’Interno e l’omologo dicastero della Pubblica sicurezza cinese, che ha dato il via libera allo Scip per l’attuazione del progetto.