Mirziyoyev da Trump: si rinforza l’asse Uzbekistan-Stati Uniti


Il Presidente uzbeko Shavkat Mirziyoyev in visita ufficiale negli Stati Uniti: sul tavolo le prospettive per lo sviluppo della cooperazione con Washington

Il Presidente uzbeko Shavkat Mirziyoyev in visita ufficiale negli Stati Uniti: sul tavolo le prospettive per lo sviluppo della cooperazione con Washington

Si conclude oggi la visita ufficiale negli Stati Uniti del Presidente della Repubblica dell’Uzbekistan Shavkat Mirziyoyev, su invito dell’omologo Donald Trump. Durante gli incontri, iniziati il 15 maggio, si è discusso della situazione e delle prospettive per lo sviluppo della cooperazione uzbeko-americana, oltre alle questioni internazionali.

Mirziyoyev a Washington ha tenuto incontri bilaterali al Congresso, al Ministero della Difesa, al Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d’America e alla Banca Mondiale.

A seguito della visita ufficiale, è stata adottata una Dichiarazione congiunta dei presidenti di due Paesi: “L’Uzbekistan e gli Stati Uniti: l’inizio di una nuova era di partenariato strategico”, include anche la firma di un pacchetto di documenti per un importo complessivo di 8,5 miliardi di dollari statunitensi per un ulteriore rafforzamento delle relazioni bilaterali in vari settori. “Un solido quadro contrattuale e giuridico composto di oltre 100 documenti, contribuisce all’implementazione pratica dell’interazione multiforme” spiega l’ambasciata uzbeka in un comunicato.

La partnership tra la Repubblica dell’Uzbekistan e gli Stati Uniti è stata avviata nel 2002 e negli ultimi due anni i contatti tra le due nazioni hanno toccato i livelli mai registrati prima. Le riforme su larga scala avviate nel Paese dell’Asia Centrale, in tutte le sfere della vita dello stato e sociale, hanno contribuito al riavvicinamento tra i due Paesi: i circoli socio-politici americani seguono con grande interesse e sostengono le riforme in corso. Durante la sua visita in Uzbekistan Randi Berry, l’Assistente al Vice Segretario di Stato per Democrazia, Diritti Umani e Lavoro, ha ricevuto le informazioni di prima mano sui progressi e risultati delle riforme. Il presidente Mirziyoyev e Trump nel corso del loro incontro hanno poi espresso la volontà di implementare le relazioni tra i due Paesi.

Secondo gli esperti, l’Uzbekistan, situato nel cuore dell’Asia Centrale e con un enorme potenziale in molti settori, ha un ruolo chiave nella politica degli Stati Uniti nella regione. I passi avanti del presidente Mirziyoyev per ricucire i rapporti con i Paesi vicini hanno suscitato grande interesse a Washington. La classe dirigente americana ha dichiarato pieno appoggio per la nuova politica estera di Tashkent, la quale ha consentito di creare un’atmosfera politica completamente diversa in Asia Centrale.

Gli accordi economici

Sul tavolo, durante la visita ufficiale, anche l’economia. Tashkent e Washington danno la priorità all’ampliamento di scambi commerciali, favoriti dal regime fiscale in vigore dal 1993. Lo sviluppo della cooperazione commerciale è facilitato dall’Accordo quadro sugli scambi e gli investimenti firmato tra gli Stati Uniti e gli Stati dell’Asia Centrale (United States – Central Asia Trade and Investment Framework Agreement, TIFA).

Nel settembre 2017, nell’ambito della 72ª sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York, il Presidente dell’Uzbekistan Shavkat Mirziyoyev ha tenuto una serie degli incontri con i rappresentanti di circoli d’affari americani e ha preso parte a un grande Forum di oltre cento importanti società americane. Al termine degli incontri, è stato firmato un pacchetto di accordi per un importo complessivo di 2,6 miliardi di dollari statunitensi per petrolio e gas, petrolchimica, ingegneria meccanica, elettrotecnica e aviazione civile.

L’Uzbekistan, inoltre, è uno dei pochi Paesi al mondo ad avere una propria industria automobilistica. Il Paese ha stabilito una cooperazione reciprocamente vantaggiosa con la General Motors, che opera sul mercato uzbeko dal 2007. Nel 2011 è stato lanciato l’impianto General Motors Powertrain Uzbekistan, che produce motori per automobili.

Il gigante dell’industria aeronautica mondiale Boeing è il principale fornitore di aeromobili civili moderni per il Paese dell’Asia Centrale e di recente, la flotta della compagnia aerea nazionale “Uzbekistan Airways” ha ricevuto due aeromobili “Boeing” 787-8 Dreamliner.

La società General Electric partecipa all’attuazione di programmi dell’economia uzbeka nei vari settori: petrolifero e del gas, dell’aviazione e contemporaneamente finanzia progetti nel campo della sanità, sviluppando fonti d’energia rinnovabile. Le importanti opportunità nel settore turistico e le condizioni favorevoli create per le attività turistiche in Uzbekistan hanno attirato l’attenzione della società Hyatt.

Le parti, infine, sostengono il dialogo intrapreso con l’accordo “Stati Uniti e paesi dell’Asia Centrale (C5 + 1)”, iniziato a Samarcanda nel novembre 2015 durante l’incontro dei Ministri degli Esteri dei cinque paesi della nostra regione e degli Stati Uniti. Nell’ambito di questo meccanismo sono già state tenute cinque riunioni, l’ultima ha avuto luogo a New York nel gennaio 2018.

L’attuale strategia di Washington in Afghanistan accresce il significato del vettore uzbeko nella politica americana. Gli Stati Uniti hanno ben accolto il nuovo approccio dell’Uzbekistan, che considera l’Afghanistan non come una fonte di minacce, ma come un’opportunità per la cooperazione regionale reciprocamente vantaggiosa e a lungo termine.

“L’incontro a Washington dei presidenti Mirziyoyev e Trump offre l’opportunità di sincronizzare l’orologio sull’agenda bilaterale e internazionale, di stabilire le priorità nelle relazioni tra l’Uzbekistan e gli Stati Uniti per i prossimi anni. Si prevede un’espansione della cooperazione in materia di modernizzazione dell’economia uzbeka, formazione del personale e sviluppo del capitale umano, l’adesione della Repubblica dell’Uzbekistan all’OMC, servendosi di investimenti e consulenza da parte americana” spiega l’ambasciata uzbeka.