Morosità spalmata in bollette: il Tar si esprimerà a novembre


Il Codacons chiede di non applicare la delibera ARERA sugli oneri di sistema nelle bollette in attesa del pronunciamento del Tar

La questione degli oneri di sistema non pagati dagli operatori dell’energia e spalmati sulle bollette elettriche degli italiani finisce al vaglio del Tar della Lombardia, grazie al ricorso promosso dal Codacons.

La questione degli oneri di sistema non pagati dagli operatori dell’energia e spalmati sulle bollette elettriche degli italiani finisce al vaglio del Tar della Lombardia, grazie al ricorso promosso dal Codacons. Ne dà notizia l’associazione dei consumatori, che contro la delibera dell’Arera ha promosso ricorso ai giudici amministrativi, i quali si esprimeranno nel merito il prossimo 7 novembre.

“Come noto con la deliberazione dell’1 febbraio 2018 n. 50 l’Autorità per l’energia ha previsto un meccanismo per restituire ai distributori una quota degli oneri che hanno già versato, ma che non sono stati incassati dai fornitori diventati insolventi” spiega l’associazione.

Soldi, si stima circa 200 milioni di euro, che saranno quindi pagati dagli utenti attraverso le bollette elettriche. Un meccanismo contorto e dannoso per i consumatori, contro il quale il Codacons ha promosso ricorso al Tar.

La I Sezione del Tar Lombardia ha ritenuto opportuno disporre l’integrazione del contraddittorio nei confronti della Cassa per i Servizi Energetici ed Ambientali e del Gestore dei Servizi Energetici S.p.a., fissando la decisione di merito al prossimo 7 novembre. In attesa del pronunciamento della giustizia amministrativa, il Codacons chiede oggi ad Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, e agli operatori di sospendere l’applicazione della delibera in questione, non addebitando alcun costo nelle bollette agli utenti, considerato che ad oggi gli oneri di sistema pesano per il 22,44% su ogni singola bolletta della luce, mentre 10 anni fa il loro peso si fermava all’8,2%.