A Torino apre il Salone Internazionale del Libro


Educazione alla cittadinanza e Costituzione al centro del programma del Senato, del MIUR e dell’USR Piemonte alla XXXI edizione del Salone Internazionale del Libro

Le novità della XXXI edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, che prende il via oggi e si concluderà lunedì 14 maggio.

Educazione alla cittadinanza attiva e consapevole. È questo il cuore pulsante degli eventi organizzati dal Senato della Repubblica, dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte per la XXXI edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, che prende il via oggi e si concluderà lunedì 14 maggio.

“Quella di quest’anno – ha dichiarato la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli – è un’edizione che, più delle altre, guarda al futuro, richiamandoci tutte e tutti a un profondo senso di responsabilità gli uni nei confronti degli altri. Un’edizione che prende le mosse da cinque domande: Chi voglio essere? Perché mi serve un nemico? A chi appartiene il mondo? Dove mi portano spiritualità e scienza? Che cosa voglio dall’arte: libertà o rivoluzione? affinché fungano, nei giorni del Salone, ma non solo, da ispirazione e guida per un’approfondita riflessione sulla nostra cittadinanza oggi. E su come questa cittadinanza possa condizionare gli orizzonti in cui ci muoveremo tutte e tutti, a partire dai più giovani, nell’affrontare il domani, per gli aspetti che conosciamo come per quelli che ancora non sappiamo immaginare”.

“Questo Salone ha un grande merito, ovvero lo straordinario coinvolgimento di studentesse e studenti. Non solo in quanto ospiti e fruitori dei vari eventi in programma, ma anche in quanto protagonisti attivi della manifestazione. Le scuole sono parte integrante del Salone e questo credo sia particolarmente significativo e importante, proprio alla luce dello spirito e delle linee guida della riflessione di questa edizione: non possiamo parlare di futuro senza tenere in conto le nuove generazioni, che semplicemente sono il futuro. L’investimento sulle nostre giovani e i nostri giovani è un investimento sul domani del nostro Paese. E un investimento in cultura, sapere e conoscenza è indubbiamente garanzia di un domani di crescita sostenibile, di uguaglianza, di rispetto dei diritti, di democrazia e partecipazione” ha aggiunto.

Per quest’anno la scelta delle iniziative è ricaduta su momenti di approfondimento e su un’attività didattica per le studentesse e gli studenti finalizzati a promuovere la conoscenza della Carta Costituzionale – nella particolare occasione del settantesimo anniversario della sua promulgazione – e del Parlamento italiano (storia, composizione, organi e loro funzioni, attività, documentazione prodotta e canali di informazione per i cittadini, fasi del procedimento legislativo, procedura di presentazione di un disegno di legge fino alla sua approvazione).

Ma non solo. Il programma dello stand del Senato della Repubblica, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte al Salone Internazione del Libro prevede incontri su importanti episodi della storia del nostro Paese, su aspetti della vita civile della società in cui viviamo, su prospettive di crescita e di sviluppo sano e sostenibile.

Giovedì 10 maggio, alle ore 10.30 in Sala Blu, Gian Carlo Caselli ricostruirà importanti pagine di storia italiana del Novecento all’interno del panel “Lo Stato e la lotta al terrorismo nell’Italia degli anni Settanta”. Sabato 12 maggio a partire alle 11.30, invece, si potrà andare “A lezione di Costituzione” con l’Associazione APDIGE. L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU sarà protagonista del Concorso cinematografico “Ciak: si ricicla” al centro dell’incontro che si terrà nella stessa giornata a partire dalle 15. Mentre lunedì 14 maggio in Sala Blu, dalle 12, Vittorio V. Alberti discuterà di come “Combattere la corruzione con la cultura” in un momento di confronto dedicato al tema.

E, ancora, ci sarà spazio per una riflessione sul documento “Orientamenti per l’apprendimento della Filosofia nella società della conoscenza”, a cura della Direzione Generale per gli Ordinamenti del MIUR; per le dirette streaming “La voce del Salone del Libro” a cura delle studentesse e degli studenti del Liceo Cavour di Torino; per la presentazione di progetti come “Bibloh”, un accordo di rete che raggruppa le biblioteche scolastiche territoriali digitali di 14 Scuole, dislocate in 9 province e 8 regioni italiane, e “In www veritas???”, realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale dal Liceo Scientifico-Classico “Peano Pellico” di Cuneo.

Franceschini: nuovo governo non interrompa investimenti in cultura

“Il nuovo governo confermi la centralità delle politiche culturali nelle proprie scelte strategiche”. Così il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini intervenendo alla cerimonia di apertura della 31ª edizione del Salone internazionale del libro di Torino.

“Negli ultimi anni il bilancio della cultura è tornato a crescere in modo significativo. Le risorse sono aumentate e si è tornato a assumere. Non si interrompa questo percorso. Investire in cultura e conoscenza e’ una sfida per tutti, ma soprattutto per il nostro Paese”. Franceschini ha quindi elencato quanto fatto durante il proprio mandato per il settore librario.

“Sono aumentati fortemente i fondi per archivi, biblioteche e istituti di restauro, passati da 5 a 21 milioni di euro ed è stata restituita allo Stato la competenza per la tutela dei beni librari non statali. – È stato istituito il fondo per i sistemi bibliotecari, con risorse per 1 milione di euro annui. Con il concorso per i 500 professionisti della cultura si è già proceduto all’assunzione 95 archivisti e 25 bibliotecari vincitori. È stata liberalizzata la possibilità di riprodurre con mezzi propri immagini di materiale archivistico e librario” ha sottolineato il ministro.

“Archivi e biblioteche sono stati elevati a servizio pubblico essenziale. Con l’Artbonus i contributi di privati volti al sostegno di archivi o biblioteche di appartenenza pubblica o al recupero del patrimonio archivistico e librario sono diventati deducibili al 65%. È stata rinnovata la governance del Centro per il libro e la lettura. È stata vinta la battaglia in sede europea per l’Iva agevolata per tutti i libri indipendentemente dal loro formato (di carta o eBook) ed è stato siglato Il Patto per la Lettura con le emittenti televisive per promuovere i libri nel grande pubblico” ha proseguito.

“È stato creato il nuovo Fondo per il libro e la lettura che stanzia 4 milioni all’anno da quest’anno. E poi i grandi investimenti per la valorizzazione delle biblioteche nazionali centrali di Firenze e Roma, la Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte di Roma, la biblioteca universitaria di Sassari e la Biblioteca dei Girolamini a Napoli dove nascerà la Scuola di alta formazione biennale post laurea in storia e filologia del manoscritto e del libro antico. È stato introdotto un tax credit di 10.000 euro annui per le librerie, incrementato fino a 20.000 euro annui per quelle indipendenti, che favorirà il permanere di questi centri di aggregazione culturale, soprattutto nei centri storici e nei piccoli centri urbani. Il successo del progetto 18app che dal 2016 a oggi ha già portato oltre 750mila ragazzi a comprare libri per un valore pro a oltre 220 milioni di euro” ha concluso Franceschini.

Al Salone internazionale del libro i bambini riscrivono la Convenzione dei diritti dell’infanzia con l’Agia

Migliaia di bambini si sono messi in gioco per scrivere i nuovi articoli della Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza utilizzando un libro di Geronimo Stilton. Il 14 maggio, al Salone internazionale del libro di Torino, li renderanno pubblici, giocando all’Arena Bookstock dalle ore 10,30. Parteciperà Filomena Albano, Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (Agia), che ha promosso il progetto “La Convenzione dell’infanzia riscritta dai bambini”.

Un’iniziativa che ha coinvolto una quarantina di scuole, dalla Lombardia alla Sicilia, e ha permesso ai più piccoli, a partire dal libro di Geronimo Stilton “La Costituzione italiana raccontata ai ragazzi” (Edizioni Piemme), di prendere consapevolezza di essere soggetti di diritti a partire proprio dalla Carta costituzionale e dalla Convenzione Onu. Prevista, in occasione del Salone internazionale del Libro, un’edizione straordinaria dell’Eco del Roditore.

È stato un viaggio di andata e ritorno per i bambini grazie alla ‘mappa’ costituita dei principi fondamentali della Costituzione e dei diritti della Convenzione. Grazie a essi, giocando, hanno riflettuto su bisogni e diritti, arrivando a nuove scoperte. “È stata l’opportunità – dice la Garante Filomena Albano – per i bambini di costruire il proprio ‘sé’, di educarsi alla partecipazione e alla legalità, oltre che rendersi parte attiva nel diffondere la conoscenza della Carta costituzionale e della Convenzione tra coetanei. Si tratta di un progetto che vede la formazione non come punto di arrivo, ma come punto di inizio, partendo dal riconoscimento di se stessi per attivare un comportamento culturale nuovo e costruttivo”.

Il progetto si è sviluppato intorno a ‘conferenze ludiche’ assistite da “allenatori di cervelli” dell’Associazione “Così per gioco” nel corso delle quali gli alunni hanno esplorato e formalizzato “bisogni-diritti” avvertiti come più “urgenti” o più vicini alla propria realtà. Infine, sono stati avviati una serie di incontri finali, per condividere i risultati del progetto. Quest’ultima fase è iniziata ad aprile e si svolgerà per tutto maggio fino alla chiusura delle scuole di giugno con 37 eventi in tutta Italia.