Pensioni, Ape volontaria: prime domande in banca dal 13 aprile


L’Associazione Bancaria Italiana: al via i collaudi delle procedure informatiche

In questi giorni le banche hanno avviato il collaudo delle procedure informatiche affinché le prime domande di Ape volontaria possano essere accettate a partire dalla mattina del 13 aprile

In questi giorni le banche hanno avviato il collaudo delle procedure informatiche per l’accettazione delle domande di Ape volontaria.

“L’obiettivo – rende noto Gianfranco Torriero, Vice direttore generale dell’Abi – è di poter completare il collaudo affinché le prime domande di Ape volontaria possano essere accettate a partire dalla mattina del 13 aprile”.

“Secondo i dati che ci ha fornito ieri l’Inps – ha aggiunto Torriero – sono 71 le certificazioni rilasciate dall’Inps a coloro che hanno maturato i requisiti pensionistici tra il 1° maggio 2017 e il 17 ottobre 2017 e che quindi debbono presentare la domanda entro il 18 aprile se intendono ottenere gli arretrati di Ape maturati”.

Il disegno e l’attuazione dell’anticipo finanziario a garanzia pensionistica (Ape volontaria) sono stati caratterizzati da estrema complessità. Per definire il quadro normativo di riferimento di questa nuova forma di prestito è stato necessario il coinvolgimento di molti soggetti, tra questi: la Presidenza del Consiglio, il Ministero dell’economia, il Ministero del lavoro, l’Inps, la Banca d’Italia, l’Ivass, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, il Garante per la protezione dei dati personali, l’Agenzia per l’Italia digitale, l’Abi e le banche, l’Ania e le compagnie assicuratrici.

Dal completamento del quadro normativo di riferimento, cioè solo a partire da fine gennaio 2018, l’Inps, le banche e le assicurazioni hanno potuto iniziare a finalizzare le molto complesse procedure informatiche su cui si basa l’Ape volontaria.