Bufera sui manifesti affissi a Potenza, Maxima Film si dissocia


La casa di produzione cinematografica sui manifesti affissi per promuovere un convegno sulla violenza di genere: “Vanno subito rimossi”

Bufera a Potenza sui manifesti affissi per promuovere un convegno contro la violenza sulle donne previsto nella città lucana il prossimo 13 aprile

Bufera a Potenza sui manifesti affissi per promuovere un convegno contro la violenza sulle donne previsto nella città lucana il prossimo 13 aprile. I manifesti utilizzano senza autorizzazione e impropriamente il titolo e lo slogan del cortometraggio “Amore, ma se mi uccidi, dopo a chi picchi?”, prodotto dalla Maxima Film e presentato nel 2017 all’Ospedale Cardarelli di Napoli in supporto alle attività del “Centro Dafne – Codice rosa a sostegno delle donne vittime di violenza”. La casa di produzione cinematografica Maxima Film di Marzio Honorato e Germano Bellavia, in riferimento ai manifesti che tanto stanno facendo discutere, in una nota “si dissocia dal messaggio contenuto nella campagna affissioni degli organizzatori del convegno di Potenza, che senza autorizzazione utilizzano e decontestualizzano la frase slogan del cortometraggio, che invitiamo a verificare seguendo questo link https://youtu.be/jtYNAj6TRq4, e il significato in esso contenuto”.

Maxima Film spiega inoltre che “la pubblicazione del corto ha visto raddoppiare in breve tempo le denunce contro la violenza sulle donne, a conferma del successo raggiunto in poche settimane dal cortometraggio, visualizzato in rete su vari siti da oltre 5 milioni di persone”.

Al riguardo, la Maxima Film chiede l’immediata rimozione dei manifesti, a tutela dei diritti d’autore e di proprietà intellettuale della Maxima Film, e “perché il messaggio sociale diffuso attraverso le affissioni è palesemente errato e fuorviante”.