Pediatri di famiglia, firmato il nuovo Accordo Collettivo Nazionale


La Federazione Italiana Medici Pediatri: “Garantito il recupero degli arretrati, agevolato l’inserimento di giovani pediatri, concordati obiettivi prioritari da sviluppare negli accordi regionali”

Firmato il rinnovo dell’Accordo Collettivo Nazionale (ACN) tra la Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) e la Struttura Interregionale Sanitari Convenzionati (SISAC). Le novità per i pediatri

È stato firmato a Roma il rinnovo dell’Accordo Collettivo Nazionale (ACN) tra la Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) e la Struttura Interregionale Sanitari Convenzionati (SISAC). Dopo mesi di trattative le parti hanno raggiunto un’intesa definitiva e il documento è stato firmato presso la sede della SISAC della Capitale.

“È un momento atteso da anni nel percorso di rinnovo dell’ACN – afferma il dott. Paolo Biasci, Presidente Nazionale FIMP -. Siamo soddisfatti di aver firmato un accordo per tutti i pediatri di famiglia italiani che permette finalmente recuperi economici per la nostra categoria fin dal 2010”. “Inoltre si sono fatti importanti passi avanti per l’inserimento dei giovani pediatri attraverso nuove norme che facilitano l’entrata nel mondo del lavoro – aggiunge Biasci -. Potremo così avviare il ricambio generazionale della nostra categoria con l’auspicio che il nuovo Governo faccia la sua parte aumentando il numero delle borse di studio necessarie per la pediatria”.

Nel nuovo Accordo Collettivo Nazionale firmato dalla FIMP sono concordati gli obiettivi prioritari da sviluppare negli accordi integrativi regionali.

“È importante senza dubbio l’attiva partecipazione del pediatra di famiglia nell’ambito del sistema vaccinale nazionale – prosegue Biasci -. Sempre maggiore deve essere poi il nostro ruolo nell’assistenza ai pazienti cronici. Su questi ultimi due aspetti la parola ora passa alle Regioni che devono cogliere i nuovi indirizzi concordati e avviare nuovi percorsi assistenziali. Come sempre siamo pronti e disponibili a collaborare anche con le Istituzioni locali per rendere effettivamente operative le importanti novità contenute nel documento”.