Giornata mondiale dell’acqua: tutti in campo per le risorse idriche


Bene prezioso e sempre più a rischio secondo i dati Istat: dalle associazioni alle scuole, si moltiplicano gli appelli nella Giornata Mondiale del’Acqua per tutelare l’oro blu

Oggi, 22 marzo, si celebra la Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day), istituita dall’ONU. Bene prezioso e sempre più a rischio secondo i dati Istat: dalle associazioni alle scuole, tutti in campo per difendere l'oro blu.

Oggi, 22 marzo, si celebra la Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day), istituita dall’ONU. In questa occasione l’Istat fornisce un quadro di sintesi delle principali statistiche sulle risorse idriche. Nel 2017, a causa della “crisi idrica”, nei quattro principali bacini idrografici italiani (Po, Adige, Arno e Tevere) le portate medie annue hanno registrato una riduzione media complessiva del 39,6% rispetto alla media del trentennio 1981-2010.

L’andamento dello Standardized Precipitation Index (SPI) per i quattro principali bacini idrografici, segnala che i mesi di maggiore deficit pluviometrico nel 2017 si sono concentrati nella seconda metà dell’anno, con uno stato sempre “estremamente secco”. L’unica eccezione è rilevata nel mese di dicembre nel bacino del Tevere, che risulta “molto secco”.

Passando invece alle famiglie, nel 2017 una su 10 (il 10,1%) lamenta irregolarità nel servizio di erogazione dell’acqua nella propria abitazione e circa una su 3 (il 29,1%) dichiara di non fidarsi a bere l’acqua di rubinetto. Nel 2016, la spesa media mensile delle famiglie per l’acquisto di acqua minerale è pari a 10,75 euro e registra un incremento per il secondo anno consecutivo (+4,7% rispetto al 2015). Parallelamente la spesa media mensile per la fornitura di acqua connessa all’abitazione è di poco superiore, pari a 13,59 euro, l’1,5% in più rispetto al 2015. Nel 2015, il volume di acqua complessivamente prelevato per uso potabile sul territorio italiano ammonta a 9,49 miliardi di metri cubi. Il 76,3% di questo volume, pari a poco più di sette miliardi di metri cubi, è stato misurato attraverso idonei strumenti, mentre il restante 23,7% è stato stimato dai gestori delle fonti.

Tra i 28 Paesi dell’Unione europea l’Italia ha il maggiore prelievo annuo di acqua per uso potabile pro capite: 156 metri cubi per abitante. In 342 comuni, in cui risiedono circa 1,4 milioni di abitanti (2,4% della popolazione totale), è totalmente assente il servizio di depurazione delle acque reflue urbane.

Per quanto riguarda i nostri mari nel 2016, risultano balneabili oltre due terzi (67,9%) dei chilometri di costa monitorati ai fini della qualità delle acque di balneazione; il restante 32,1%, come negli anni precedenti, è soggetto a divieto permanente di balneazione. Il 94,0% delle acque di balneazione vanta una qualità eccellente nel 2016, in significativo miglioramento rispetto al 2013 (85,8%). La quota più elevata si registra in Friuli-Venezia Giulia e in Puglia (99,6% contro, rispettivamente, 91,1% e 85,4% del 2013), la più bassa in Abruzzo (76,3%, 53,2% nel 2013).

Perdiamo 9 litri di pioggia su 10

Per Coldiretti è necessario passare dalla gestione dell’emergenza con enorme spreco di risorse, per abbracciare una nuova cultura delle prevenzione in una situazione in cui quasi 9 litri di pioggia su 10 sono perduti.

La Confederazione, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, sottolinea che l’Italia è un paese piovoso con circa 300 miliardi di metri cubi d’acqua che cadono annualmente, ma per le carenze infrastrutturali se ne trattengono solo l’11%. Il 2017 è stato l’anno più siccitoso dal 1800 con il 27% di precipitazioni in meno in Italia secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Isac-Cnr, ma crescita delle temperature, sfasamenti stagionali e soprattutto modificazione della distribuzione ed aumento dell’intensità delle piogge sono effetti dei cambiamenti climatici che richiedono interventi strutturali.

Di fronte alla tropicalizzazione del clima per continuare a sostenere l’agricoltura di qualità occorre organizzarsi per raccogliere l’acqua nei periodi più piovosi e servono interventi di manutenzione, risparmio, recupero e riciclaggio delle acque con le opere infrastrutturali, potenziando la rete di invasi sui territori, creando bacini e utilizzando anche le ex cave e le casse di espansione dei fiumi per raccogliere l’acqua piovana. Gli agricoltori – conclude la Coldiretti – sono già impegnati a fare la propria parte per promuovere l’uso razionale dell’acqua, lo sviluppo di sistemi di irrigazione a basso impatto e l’innovazione con colture meno idro-esigenti.

Studenti italiani protagonisti al Forum mondiale dell’Acqua in Brasile

Otto tra studentesse e studenti, rappresentanti di altrettante scuole del nostro Paese, partecipano all’ottavo Forum Mondiale dell’Acqua, il più grande evento internazionale dedicato alle risorse idriche, in programma a Brasilia dal 18 al 23 marzo 2018.

Si tratta delle vincitrici e dei vincitori di “WATER-HACK”, il primo hackathon della scuola italiana interamente dedicato a questo tema, organizzato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca a settembre 2017, nell’ambito dell’evento “Rules of Water, Rules for Life”.

A Brasilia, nella Giornata Mondiale dell’Acqua, le nostre studentesse e i nostri studenti sono stati protagonisti dello Youth Forum, un appuntamento interamente dedicato alle giovani e ai giovani e al tema dell’Acqua come elemento chiave dello sviluppo. Partendo dagli obiettivi dell’Agenda Globale 2030 per lo sviluppo sostenibile, le nostre delegate e i nostri delegati hanno lavorato e collaborato, per oltre due giorni, con oltre 50 giovani, rappresentanti di 20 Paesi e di oltre 30 organizzazioni giovanili impegnate nel settore. Hanno avuto inoltre la possibilità di confrontarsi con mentori ed esperti internazionali di risorse idriche delle principali organizzazioni internazionali.

Le studentesse e gli studenti italiani hanno così partecipato, da protagonisti, a tutte le fasi di stesura dello Youth Statement, la Dichiarazione ufficiale dei Giovani sull’Acqua, presentata al successivo incontro ministeriale del Forum, davanti a comunità e decisori politici di tutto il mondo.

L’obiettivo della Dichiarazione è rafforzare e comunicare il punto di vista delle ragazze e dei ragazzi sulle priorità relative alla gestione dell’Acqua a livello locale, regionale e globale e suggerire soluzioni per rispondere alle sfide che minacciano le risorse idriche del nostro pianeta.

Grazie alla presenza all’interno della delegazione del MIUR di un rappresentate del centro UNESCO per la Valutazione delle Risorse Idriche Mondiali (WWAP), le nostre studentesse e i nostri studenti hanno assistito al lancio e alla presentazione dell’edizione 2018 del Rapporto sullo Sviluppo delle Risorse Idriche Mondiali, intitolato “Soluzioni basate sulla Natura per l’Acqua”, la voce dell’ONU su questo tema cruciale.

Nella giornata di ieri, alla vigilia della Giornata Mondiale dell’Acqua, la delegazione del MIUR è stata ricevuta, presso la nostra ambasciata, dall’Ambasciatore Italiano in Brasile Antonio Bernardini, ulteriore testimonianza del ruolo attivo svolto dalle nostre ragazze e dai nostri ragazzi in questa intensa missione sudamericana.