Gallipoli, la spiaggia della Purità rischia di scomparire


L’allarme lanciato sui social dal gruppo “Giù le mani dalla spiaggia della Purità”: in pericolo anche le mura del centro storico

La spiaggia della Purità nel centro di Gallipoli, perla del Salento, rischia di scomparire “mangiata” dal mare. A lanciare l'allarme sono alcuni cittadini riuniti nel gruppo Facebook Giù le mani dalla spiaggia della Purità

La spiaggia della Purità nel centro di Gallipoli, perla del Salento, rischia di scomparire “mangiata” dal mare. A lanciare l’allarme sono alcuni cittadini riuniti nel gruppo Facebook Giù le mani dalla spiaggia della Purità che stanno combattendo un’aspra battaglia mediatica per cercare di veder ripristinato l’antico splendore della spiaggia della Purità nel centro storico di Gallipoli.

“L’arenile sta purtroppo scomparendo a causa di ‘discutibili’ opere pubbliche. A forte rischio di cedimento appaiono quindi anche le mura del centro storico che in quello specifico punto di spiaggia mancante vengono ormai direttamente colpite dalle onde” spiegano.

Mariano Leo Piro, amministratore del Gruppo Facebook, sottolinea che “a Gallipoli stiamo letteralmente perdendo la nostra amata spiaggia della Purità. Un buon tratto di arenile appare infatti già sommerso dal mare e le prospettive sembrano tutt’altro che rosee. Il problema nasce dall’opera di messa in sicurezza dei bastioni e delle mura del centro storico tramite la posa di massi frangiflutti”.

“Ci chiediamo se l’intero progetto, attuato secondo le direttive del Genio Civile ed approvato dal Ministero delle Infrastrutture, sia stato però preventivamente valutato con approfonditi studi di fattibilità e sia stato preso in considerazione l’autorevole parere di qualche esperto in materia di tutela ambientale. La situazione purtroppo al momento appare drammatica, come si evince semplicemente confrontando le immagini odierne con quelle di pochi mesi fa” agigunge.

“Ad oggi abbiamo ricevuto tantissima solidarietà dai cittadini, da chi ama davvero questa spiaggia e da chi condivide l’ideale della nostra battaglia. Purtroppo, solo qualche fugace e fumosa risposta ci è invece giunta dall’amministrazione comunale. Ci auguriamo pertanto di ricevere al più presto dai diretti responsabili delle esaustive e concrete risposte e, soprattutto, un intervento utile al totale ripristino di questo angolo di Paradiso, prima che sia solo un ricordo” conclude.

“Il nostro gruppo esiste su Facebook da circa 7/8 anni ed è stato creato perché stufi di vedere la nostra meravigliosa cittadina violentata nel nome dell’interesse privato facendo soccombere quello pubblico. La nostra ultima iniziativa, partita dopo lo scempio dei lavori eseguiti intorno al bastione con lo stravolgimento dell’ambiente naturale, è stata promossa dopo la richiesta di chiarimenti al sindaco (che ha risposto con calma dopo diversi giorni) e successivamente alla sua risposta imbarazzante” afferma Roberto Negro, un altro degli amministratori del Gruppo Facebook Giù le mani dalla spiaggia della Purità.

“Abbiamo coinvolto diverse associazioni cittadine e richiesto, attraverso i nostri membri, pareri di esperti in biologia marina e coinvolgendo anche l’Università, in modo da avere in mano qualcosa di scientificamente inoppugnabile, poi abbiamo iniziato una campagna mediatica su tutti i vari social networks ed informando le redazioni giornalistiche locali e nazionali. Una volta raccolto tutto il materiale scientifico ci piacerebbe organizzare una manifestazione in spiaggia coinvolgendo i cittadini, i media e le varie associazioni che appoggiano la nostra causa, ed una raccolta firme, sperando che possa portare a risolvere con tempestività la gravosa situazione attuale” conclude.