Siria, nel Ghouta orientale è emergenza malnutrizione


La denuncia dell’UNICEF: “Per i civili intrappolati nelle città sotto assedio e sotto violenze incontrollate la vita è diventata un incubo”

Guerra in Siria, appello dell'UNICEF: "Nel Ghouta orientale, centinaia di bambini hanno urgente bisogno di evacuazione medica"

“Questa settimana, secondo le notizie che ci arrivano, decine di bambini sono stati uccisi e molti altri feriti da violenza estreme e sempre più cruente in diverse parti della Siria. La violenza non mostra segnali di arresto. Solo nel Ghouta orientale, centinaia di bambini hanno urgente bisogno di evacuazione medica. Quattro anni di assedio hanno portato al collasso i servizi sanitari e altri servizi di base fondamentali per la sopravvivenza e la crescita dei bambini. Negli ultimi mesi, la malnutrizione è aumentata di cinque volte”. È il grido d’allarme di Henrietta H. Fore, Direttore generale dell’UNICEF, sulla drammatica situazione nel Ghouta orientale.

“Per i civili che restano intrappolati in Siria sotto assedio e sotto violenze incontrollate, la vita è diventata un incubo. Stanno lottando per sopravvivere. Sono addolorata per quel che i bambini della Siria continuano a subire a causa di azioni intraprese dagli adulti: azioni che mostrano un totale disinteresse per la protezione, la sicurezza e il benessere dei minori” aggiunge.

L’UNICEF chiede un’immediata cessazione delle ostilità in Siria: “La protezione dei bambini deve essere prioritaria in ogni momento. Le scuole, gli ospedali e i parchi giochi dovrebbero essere luoghi sicuri, mai obiettivi di attacchi. I civili devono avere accesso all’assistenza sanitaria. L’evacuazione di malati e feriti dalle aree sotto assedio come nel Ghouta orientale dovrebbe essere scontata e non parte di sforzi di contrattazione” sottolinea Fore.

La parte principale dell’appello dell’UNICEF per quest’anno – contenuto nel nuovo Rapporto sull’Intervento Umanitario 2018 diffuso nei giorni scorsi – è destinata ai bambini e alle loro famiglie colpiti dal conflitto in Siria, che a breve entrerà nell’ottavo anno. L’UNICEF chiede 1,3 miliardi di dollari per supportare 6,9 milioni di bambini all’interno della Siria e tutti coloro che vivono come rifugiati nei Paesi vicini.