Pronta una circolare interministeriale per assicurare continuità agli sgravi contributivi del comparto dopo le proteste dei pescatori
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Il Governo interviene dopo il caso della sospensione degli sgravi contributivi per la flotta italiana che hanno portato i pescatori a proclamare lo stato di agitazione.
Alleanza Cooperative è soddisfatta: “Una reazione tempestiva allo stato di agitazione del settore che avevamo proclamato nelle ore precedenti. Seguiremo con attenzione la reale applicazione della soluzione annunciata dai dicasteri delle Politiche Agricole e del Lavoro per assicurare continuità al regime contributivo per la pesca, anche con l’intervento presso le istituzioni europee per mettere a regime la misura”.
Ad annunciare il sì agli sgravi contributivi per la pesca sono stati i ministeri delle Politiche Agricole e del Lavoro: in arrivo una circolare che, tenendo conto che la legge di bilancio 2018 fissa lo sgravio contributivo al 45,07%, chiarisce le modalità per l’applicazione della misura.
Sulla vicenda è intervenuta anche Impresa Pesca Coldiretti: “Serve un intervento tempestivo per dare continuità al regime contributivo per il settore della pesca senza il quale la flotta italiana affonda” afferma l’associazione.
“Occorre trovare – sottolinea ancora Impresa Pesca Coldiretti – una soluzione definitiva per salvare la pesca in Italia e non mettere a rischio l’occupazione che deve rappresentare una priorità per l’attuale e nuovo Esecutivo”.
“Occorre fare presto perché l’eliminazione degli sgravi fiscali è insostenibile per il settore e – precisa l’associazione – nuoce gravemente alle aziende ittiche nazionali, che sono per lo più aziende medio piccole, e che hanno difficoltà ad imporsi sul mercato. Il 16 febbraio è prevista la prima scadenza contributiva con il versamento dei contributi Inail”.