Giornata della Memoria: il MiBACT racconta sui social la follia delle leggi razziali


Nella Giornata della Memoria la follia razzista nei documenti e materiali dall’Archivio Centrale dello Stato e della Biblioteca Nazionale Centrale

Giornata della Memoria 2018: Archivio Centrale dello Stato / Tavole genealogiche per la definizione di “appartenenza alla razza ebraica” o “ariana” elaborate dalla Demorazza, 1938. C Ministero dell’interno, DG. Demografia e razza, AD, busta 1, fasc. 1.

Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo nella Giornata della Memoria ricorda con un racconto sui propri canali social l’abominio delle leggi razziali.

Attraverso documenti dell’Archivio Centrale dello Stato attualmente in mostra al ghetto di Roma e della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, viene ricostruita la follia razzista frutto delle leggi del 1938 che portò alla discriminazione di decine di migliaia di cittadini italiani espulsi dalle scuole e dai luoghi di lavoro, all’esproprio dei loro beni e infine alla deportazione e morte di molti di loro nei campi di concentramento. I materiali saranno pubblicati nell’arco dell’intera giornata sugli account Instagram @museitaliani, Facebook @MiBACT e Twitter @MiBACT.

Dal Regio Decreto di Vittorio Emanuele III che proibisce il matrimonio del “cittadino italiano di razza ariana con persona appartenente ad altra razza” alle bozze dei “grafici della follia” elaborati dalla Direzione Generale Demografia e Razza del Ministero dell’Interno per stabilire la purezza del sangue, dalle perizie di esproprio di beni appartenenti a cittadini ebrei alle precettazioni per il lavoro coatto, sono tanti gli spunti per ricordare questo abominio.

Si va anche dalla lettera del Ministro dell’Educazione Nazionale Bottai per il “censimento del personale di razza ebraica” alla disposizione impartita dal Sottosegretario al Ministero dell’Interno Buffarini-Guidi al Capo della Polizia Bocchini per la realizzazione di campi di concentramento per ebrei alla vigilia della guerra, dalle disposizioni di polizia sulle attività ebraiche al progetto per il campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia, dalle copertine della rivista “La difesa della razza” fino al frontespizio del manoscritto del romanzo “La storia” di Elsa Morante. Tutti materiali che restituiscono nero su bianco nella Giornata della Memoria la verità di una pagina buia della storia italiana di cui oggi è fondamentale rinnovare il doloroso ricordo.

Le immagini dei documenti con le relative didascalie sono disponibili sul sito del MiBACT all’indirizzo www.beniculturali.it/giornatadellamemoria.