Minori stranieri, l’UE archivia la procedura di infrazione dell’Italia


L’Autorità Garante per l’infanzia: “Nostro ruolo determinante per chiusura procedura infrazione Ue”

Nuovo ruolo per l’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza per lo stato di attuazione delle norme in materia di tutori per minori stranieri soli

La notizia dell’archiviazione della procedura europea di infrazione aperta cinque anni fa nei confronti dell’Italia per violazione della normativa sui minori stranieri non accompagnati viene accolta con enorme soddisfazione dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Filomena Albano.

“Abbiamo svolto un ruolo determinante per la chiusura della procedura di infrazione e siamo molto orgogliosi del fatto che un’istituzione così “giovane” abbia contribuito in modo significativo a restituire all’Italia l’immagine di Paese impegnato nella tutela dei diritti”.

“L’archiviazione – sottolinea la Garante – costituisce un riconoscimento per i passi in avanti che il nostro paese ha fatto nell’ultimo anno ed è motivo di grande soddisfazione per l’impegno speso da questa Autorità in termini di sensibilizzazione e promozione di una cultura dell’accoglienza e della cittadinanza attiva”.

“La legge 47/2017 ‘Disposizione in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati’, che ha introdotto la figura del tutore volontario, ha rappresentato una vera e propria svolta per il nostro Paese, con la figura del tutore come guida che accompagna il ragazzo nel complesso percorso di inserimento in una realtà che gli è sconosciuta. L’Autorità garante si è impegnata fin da subito in una capillare azione di sensibilizzazione della popolazione e ad oggi sono oltre tremila i cittadini che si sono resi disponibili ad assumere l’incarico di tutore e per i quali, nella maggior parte delle regioni, sono già stati realizzati percorsi formativi e di preparazione allo svolgimento dei compiti” aggiunge.

“È ora fondamentale – conclude la Garante – che l’attività formativa venga completata quanto prima in tutto il territorio nazionale e che si proceda in tempi brevi alle nomine dei tutori da parte dei Tribunali per i Minorenni. Non dobbiamo abbassare la guardia perché il cammino verso l’integrazione dei ragazzi stranieri è solo all’inizio. L’Autorità garante, da parte sua, con il compito di monitoraggio sul sistema della tutela volontaria che le è stato assegnato di recente, continuerà nella sua azione di stimolo e di garanzia dei diritti delle persone di minore età”.

Intanto, sempre in tema di minori stranieri, il commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, prefetto Vittorio Piscitelli, ha sottoscritto con il direttore generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Tatiana Esposito, un protocollo d’intesa per la condivisione di informazioni relative ai minori stranieri non accompagnati. Attualmente, i minori stranieri scomparsi rappresentano il 67% del totale degli scomparsi in Italia. Lo scambio di informazioni contribuirà a sviluppare una maggiore protezione e tutela dei minori stranieri, anche in relazione al traffico di esseri umani e allo sfruttamento lavorativo.