ENEA svela BoxXLand: il futuro delle vertical farm mobili


Il prototipo, realizzato in un container, può produrre 2.000 piante per ogni ciclo di 3 settimane in qualsiasi punto del pianeta

BoxXLand è un sistema modulare per la coltivazione di prodotti orticoli in tutti gli ambienti e in ogni clima

ENEA ha realizzato BoxXLand, il primo prototipo di vertical farm mobile. Allestita in un container, la struttura ipertecnologica permetterà di coltivare ortaggi in qualsiasi contesto urbano e ogni clima. Facilmente trasportabile e impilabile, può produrre oltre 30mila piante l’anno.

Al suo interno BoxXLand ha un sistema computerizzato che gestisce irrigazione, illuminazione a led e climatizzazione per massimizzare la produttività e minimizzare gli sprechi. Con una produzione posta lungo due linee e su 4 piani, la fattoria mobile dispone di oltre 60 metri quadri di area coltivabile.

BoxXLand è un sistema modulare per la coltivazione di prodotti orticoli in tutti gli ambienti e in ogni clima, con il vantaggio della maggiore resa in minore tempo e senza utilizzo di pesticidi chimici: all’interno di un tradizionale container è installato un impianto ad alta tecnologia per la produzione in verticale fuori suolo, a ciclo chiuso, in ambiente controllato e con luce artificiale a LED. La sua struttura, compatta e robusta, lo rende facilmente impilabile e movimentabile.

Nonostante il suo modesto ingombro, può produrre 2.000 piante (es. lattuga, erbe aromatiche) per ogni ciclo di 3 settimane, cioè circa 32.000 piante/anno in qualsiasi punto del pianeta.

Questo nuovissimo prodotto ha tutte le caratteristiche e le peculiarità per essere elemento di punta di una “smart city” e delle imprese innovative che nella stessa operano.

BoxXLand si affianca così ad ARKEOFARM, l’altro innovativo sistema messo a punto da ENEA. Un capannone industriale, una ex-fabbrica, un sito di archeologia industriale sono il luogo ideale per installare un innovativo sistema di vertical farming che darà a queste strutture una nuova destinazione d’uso a fini produttivi e consentirà la loro riqualificazione e rivalorizzazione ambientale, economica e funzionale.