In gita da Siena a Roma con il bus rotto: la Polstrada lo fa cambiare


Crepa nel parabrezza: studenti costretti ad attendere un mezzo sostitutivo. Azienda di trasporti multata

La Polizia Stradale di Siena ha impedito a un bus con 32 studenti del Liceo “Volta” di Colle Val D’Elsa di partire per Roma, a causa di una crepa sul parabrezza

La Polizia Stradale di Siena ha impedito a un bus con 32 studenti del Liceo “Volta” di Colle Val D’Elsa di partire per Roma, a causa di una crepa sul parabrezza.

La notizia arriva all’indomani del rovesciamento di uno scuolabus con a bordo una trentina di bambini avvenuto in provincia di Mantova.

Gli agenti, che sapevano della gita programmata per i ragazzi, diretti al Colosseo e ai Musei Vaticani, si sono presentati davanti alla scuola per verificare le condizioni del bus, poiché sui viaggi d’istruzione nulla va lasciato al caso.

Per questo, nel 2015, la Direzione Centrale delle Specialità della Polizia di Stato e il MIUR hanno sottoscritto un protocollo, al fine di consentire agli studenti di viaggiare in sicurezza e ai familiari di attendere in serenità il loro rientro a casa.

I poliziotti della Stradale, dopo aver notato una lesione sul vetro anteriore dell’autobus, hanno quindi impedito al bus di mettersi in moto. L’autista a quel punto ha contattato la sua ditta che ha inviato un altro bus sostitutivo.

Anche il nuovo mezzo arrivato in sostituzione di quello rotto è stato sottoposto a controlli e questa volta ha ottenuto il via libera per la gita scolastica. Insegnanti, studenti e genitori hanno tirato un sospiro di sollievo, scoppiando in un grido di gioia e accompagnandolo con un fragoroso applauso.

Non è stato altrettanto felice il titolare della ditta di trasporti, sanzionato per il vetro rotto dalla Polstrada che, a Sinalunga, ha anche intercettato un pullman di linea albanese, il cui autista percorreva un itinerario diverso da quello autorizzato.

Lui, per proseguire il viaggio sulla direttrice giusta, ha dovuto pagare una multa di circa 1.500 euro e, ora, rischia anche la revoca della licenza.

Notizie che fanno comunque tornare di attualità il progetto “Gite scolastiche in Sicurezza” una iniziativa della Polizia di Stato, in collaborazione con il ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, per rendere più sicuro il trasporto scolastico in occasione delle gite e dei viaggi d’istruzione.

Il progetto è stato sviluppato per fornire informazioni utili alle scuole per l’organizzazione in sicurezza delle gite, in modo da poter valutare le imprese di trasporto, l’idoneità del conducente e le condizioni generali dei veicoli.

La Polizia stradale sottolinea le responsabilità del conducente che deve mantenere, per tutta la durata del viaggio, un comportamento rispettoso delle norme e che non esponga a rischi le persone trasportate e invita gli insegnanti a segnalare agli organi di Polizia, eventuali comportamenti scorretti del conducente dei quali dovessero avere testimonianza diretta (come ad esempio parlare al cellulare, ascoltare musica con auricolari, bere alcolici ecc.).

La richiesta di intervento della Polizia stradale da parte della scuola non è obbligatoria, ma è un servizio a disposizione. Le istituzioni scolastiche potranno segnalare alla Stradale i loro viaggi o programmare controlli lungo l’itinerario, che saranno effettuati a campione, inviando richiesta scritta tramite modulo preposto. Inoltre, le scuole potranno richiedere, prima della partenza l’intervento della Sezione polizia stradale della provincia di appartenenza per un controllo del mezzo di trasporto e per la verifica dell’idoneità del veicolo e del conducente.