Clima: il 2017 è stato il sesto anno più caldo dal 1800


Coldiretti: “Dalle anomalie del clima danni per 14 miliardi di euro nell’ultimo decennio”

Neve record sulle Alpi, temperature primaverili al Sud: il 2018 è iniziato con l'Italia divisa in due per il clima. Il 2017 è stato il 6° più caldo

Due metri di neve sulle Alpi Occidentali, temperature primaverili in Sicilia: il 2018 è iniziato con l’Italia divisa in due sotto il profilo del clima. Se la neve in quota non è certo una sorpresa, vista la stagione invernale, lo stesso non si può dire per le anomalie climatiche registrate in questi ultimi giorni, con il caldo portato da vènti di Scirocco al Centro-Sud.

L’anno appena concluso, il 2017, si è classificato al sesto posto tra i più caldi dal 1800 con una temperatura che è risultata di 1,16 gradi superiore alla media del periodo di riferimento, a conferma delle anomalie climatiche in corso. Il dato emerge da una analisi della Coldiretti su dati Isac Cnr che rilevano le temperature da 217 anni.

“Si conferma anche in Italia – sottolinea la Coldiretti – la tendenza al surriscaldamento dopo che il 2016 si è classificato al quarto posto tra gli anni più bollenti della storia. Nella classifica degli anni più caldi ci sono infatti nell’ordine il 2015, il 2014, il 2003, il 2016, il 2007, il 2017, il 2012, il 2001, poi il 1994, il 2009, il 2011 e il 2000”.

Ma il 2017 in Italia è stato soprattutto l’anno più secco di sempre con la caduta del 31% di acqua in meno della media che ha provocato la più grave siccità da 217 anni con drammatici effetti sull’agricoltura ma anche rischi per gli usi civili ed industriali.

“Siamo di fronte agli effetti dei cambiamenti climatici che si stanno manifestano con pesanti effetti sull’agricoltura italiana che negli ultimi dieci anni ha subito danni per 14 miliardi di euro” secondo la Coldiretti.

“Si moltiplicano gli eventi estremi, sfasamenti stagionali e precipitazioni brevi, ma intense e il repentino passaggio dal sereno al maltempo. Siccità e bombe d’acqua con forti piogge a carattere alluvionale, ma anche nevicate estreme e picchi di calore anomali si alternano lungo l’anno e lungo tutta la Penisola. Anomalie che – conclude la Coldiretti – si evidenziano anche in questi giorni con l’Italia divisa in due tra il Sud con temperature primaverili e il Nord sepolto dalla neve con valanghe e frane”.