Cenone “indigesto”: rafforzate ispezioni nella filiera agroalimentare


Nel 2017 sono stati effettuati 170mila controlli. Il Ministro Martina: “Siamo tra i più forti in Europa”

In vista del cenone di fine anno, per evitare frodi alimentari, sono state rafforzate le operazioni a tutela dei consumatori

In vista del cenone di fine anno, per evitare frodi alimentari, sono state rafforzate le operazioni a tutela dei consumatori, con un più forte impegno sul territorio degli organismi di controllo collegati al Mipaaf.

È quanto rende noto lo stesso Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali specificando che nel 2017 Ispettorato repressione frodi (ICQRF), Carabinieri del Comando unità tutela forestale ambientale e agroalimentare e del Nuclei Antifrodi (NAC), e Capitanerie di Porto – Guardia Costiera – hanno effettuato 170mila controlli nelle filiere agroalimentari italiane, per un valore complessivo di oltre 150 milioni di euro di sequestri e più di 10mila sanzioni.

“Con questi numeri confermiamo la nostra leadership a livello europeo nel campo dei controlli della filiera agroalimentare – dichiara il Ministro Maurizio Martina – per una maggiore tutela del consumatore e delle imprese in regola. Quest’anno abbiamo registrato un incremento di oltre il 6% rispetto allo scorso anno, quando si era già segnato un record delle ispezioni. Ringrazio le donne e gli uomini impegnati anche in queste ore di festa a garantire qualità e sicurezza dei prodotti che arrivano sulle tavole degli italiani. Il nostro impegno va avanti”.

Più sicurezza sulle tavole del cenone

I Carabinieri del Comando unità tutela forestale ambientale e agroalimentare e il Nucleo antifrodi sono in campo per le verifiche sui prodotti tipici delle festività e hanno sequestrato oltre 30 tonnellate di cibo e 45mila omogeneizzati non in regola pronti ad essere commercializzati.

La Guardia Costiera con l’operazione “Dirty Market” ha effettuato controlli sull’intera filiera ittica, per contrastare l’arrivo, sulle tavole degli italiani, di prodotti “non sicuri”, “non garantiti” e quindi potenzialmente pericolosi. Sono impegnati 15 Comandi Regionali Marittimi e, nell’arco di un solo mese, sono stati effettuati 11.000 controlli lungo l’intera filiera commerciale. Ed effettuati sequestri per circa 1,4 milioni di euro.

L’Ispettorato repressione frodi del Ministero si conferma come una delle maggiori autorità antifrode in Europa, in particolare per l’attività di salvaguardia dei prodotti a indicazioni geografica. Prosegue anche in questi giorni l’innovativa attività di contrasto ai falsi prodotti agroalimentari Dop e Igp italiani sul web. Lotta al finto parmesan o aceto balsamico, fino allo stop al prosecco in lattina effettuato poche settimane fa con 30milioni di lattine pronte ad essere vendute via internet. Sono oltre duemila le operazioni sul web completato con successo dall’Icqrf con la rimozione dei prodotti falsi dagli scaffali dei maggiori player mondiali dell’e-commerce come eBay, Alibaba e Amazon.