Salmonella nel latte in polvere: in Francia aperta un’inchiesta su Lactalis


Il gruppo lattiero-caseario intanto ha effettuato ulteriori richiami dei prodotti usciti dal sito di Craon

La procura di Parigi ha aperto un'inchiesta su Lactalis dopo la scoperta di salmonella in alcuni lotti di latte in polvere

La magistratura francese ha aperto un’inchiesta su Lactalis, il primo gruppo lattiero-caseario al mondo, dopo la scoperta di salmonella in alcuni lotti di latte in polvere.

Il gruppo francese in una nota pubblicata sul proprio sito ha spiegato di aver effettuato un ulteriore richiamo che include tutti i prodotti per bambini a marchio Picot, Milumel e Taranis usciti dalla fabbrica di Craon.

La settimana scorsa l’agenzia francese per la salute pubblica ha annunciato di aver identificato 23 casi di bambini affetti da salmonellosi: la metà sono stati ricoverati in ospedale.

“Porgiamo le nostre più sincere scuse alle famiglie coinvolte e comprendiamo la loro inquietudine. La sicurezza alimentare dei nostri clienti è la nostra priorità assoluta ed è per questo che siamo tutti mobilitati per risolvere la situazione” si legge nella nota diffusa da Lactalis.

Le prime segnalazioni di un rischio di contaminazione da salmonella sono partite ad inizio Dicembre e il 2 l’azienda ha effettuato un primo richiamo del prodotto potenzialmente contaminato. Qualche giorno più tardi, l’8 Dicembre, la produzione nel sito di Craon è stata interrotta per permettere ulteriori controlli che hanno fatto emergere una contaminazione avvenuta nel primo semestre del 2017 probabilmente a causa di lavori nella fabbrica.

L’azienda ha dunque deciso di richiamare ulteriori lotti di prodotti usciti dalla sede di Craon (l’elenco a questo link) e commercializzati in Francia e fuori dai confini francesi.

Come riporta Le Monde l’indagine punterà a far emergere possibili “lesioni non volontarie” e dovrà stabilire se può “aver messo a rischio la vita di altre persone”. Lactalis dovrà difendersi anche dall’accusa di “truffa aggravata dal rischio per la salute umana”.