L’Orchestra Giovanile Europea arriva in Italia


Firmato accordo tra Rai, MiBACT e Comune di Ferrara per promuovere la European Union Youth Orchestra (EUYO)

Orchestra Giovanile Europea arriva in Italia dopo la Brexit

Dopo aver perso al sorteggio l’Agenzia europea del farmaco, l’Italia ottiene l’arrivo dell’ Orchestra Giovanile Europea che dopo la Brexit lascia la Gran Bretagna per trasferirsi nel nostro Paese.

È stato firmato infatti questa mattina, nella sede Rai di Via Asiago a Roma, l’accordo tra il Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, la RAI, il Comune di Ferrara e la EUYO per il sostegno e la valorizzazione dell’ Orchestra Giovanile Europea. Il documento, sottoscritto dal Ministro Dario Franceschini, dalla Presidente RAI Monica Maggioni, dai vertici di EUYO e dal Comune di Ferrara, sancisce il trasferimento dell’orchestra che debutterà con un concerto al Teatro Abbado di Ferrara nel marzo 2018. Nel corso dell’evento è stato anche presentato il contenuto della media partnership tra il MiBACT e l’azienda di servizio pubblico radiotelevisivo per la promozione del 2018, Anno Europeo del Patrimonio Culturale.

La dichiarazione d’intenti prevede il sostegno e la valorizzazione dell’Orchestra giovanile europea nel panorama musicale nazionale, favorendo le relazioni con le Fondazioni liriche sinfoniche, le Orchestre e le maggiori istituzioni musicali, nonché con le Regioni e le Città. A riguardo il Comune di Ferrara si è impegnato a ospitare la residenza artistica EUYO, accogliendone, nell’ambito della Stagione Ferrara Musica, concerti sinfonici e cameristici. La Rai ospiterà la sede legale della Fondazione cui farà riferimento l’orchestra giovanile, promuoverà le iniziative musicali e continuerà a mettere a disposizione della EUYO spazi, strutture e impegno organizzativo per la selezioni dei giovani musicisti nella sede di Roma.

All’evento hanno partecipato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega agli Affari Europei, Sandro Gozi, la Parlamentare Europea, Silvia Costa, e il Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Beatrice Covassi.

“L’Orchestra Giovanile dell’Unione Europea ha accettato l’offerta del governo italiano di essere ospitata nel nostro Paese – ha dichiarato il Ministro Franceschini -. Questa prestigiosa istituzione culturale, fondata nel 1976 con una risoluzione del Parlamento Europeo e con sede a Londra, troverà una casa nel Teatro Abbado in Ferrara”.

“Ringrazio – ha continuato il Ministro – tutti coloro che hanno lavorato duramente a questo importante risultato, dal Sottosegretario di Stato, Ilaria Borletti Buitoni, che ha seguito personalmente i negoziati, a Silvia Costa, membro della Commissione Cultura del Parlamento Europeo, che ha trasmesso la proposta a livello comunitario , al sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, esprimo anche la mia gratitudine alla RAI, che con il suo impegno pone le basi per una proficua collaborazione con l’EUYO”.

“Siamo molto soddisfatti e pronti a continuare la collaborazione come Servizio Pubblico italiano con la European Union Youth Orchestra”, ha detto la Presidente della Rai, Monica Maggioni. “Il fatto che un pezzo di Europa, di Europa fatta di giovani, scelga l’Italia per il suo futuro e trovi casa anche in Rai è per noi motivo di grande orgoglio. L’arte e la musica sono patrimonio dell’umanità e la loro diffusione un compito fondamentale dei Servizi Pubblici Radiotelevisivi. E la Rai – come ha sempre fatto – continuerà nella sua missione di portare al pubblico la musica e i concerti dei giovani artisti della EUYO”.

Orchestra Giovanile Europea: che cos’è

La European Union Youth Orchestra (EUYO) riunisce i giovani più talentuosi di tutti gli Stati membri dell’UE e ha l’obiettivo di rappresentare l’ideale europeo, perseguire innovazione e dedicarsi alla costante ricerca dell’eccellenza. È composta da 160 elementi su 3.000 musicisti di età compresa tra i 16 e i 26 anni, selezionati annualmente nelle audizioni che si tengono in tutti i 28 Stati membri.

Fin dall’inizio, il progetto di un corpo orchestrale europeo è stato sostenuto, a livello politico ed economico, sia dal Parlamento sia dalla Comunità Europea.

EUYO ha un legame particolare con l’Italia: nel 1976 fu il M° Claudio Abbado a presentare il progetto di un’Orchestra Sinfonica di Giovani dell’UE. Con lui, tra i fondatori, Lionel Bryer, Presidente dell’orchestra, sua moglie Joy Bryer Segretario Generale, e il M° Vladimir Ashkenazy.

Sul podio dell’EUYO si alternano i più famosi direttori d’orchestra di livello mondiale. Da sempre prestigiosa fucina di talenti, i suoi 3.000 componenti sono chiamati a far parte dell’Orchestra per un intero anno di attività concertistica e di tournée in giro per il mondo. Molti di loro oggi sono direttori, solisti, insegnanti e strumentisti che lavorano con le principali orchestre internazionali.

Attraverso il linguaggio universale della musica, EUYO contribuisce a rafforzare la rete culturale e creativa europea, operando a livello transnazionale, a promuovere il patrimonio immateriale della produzione culturale locale, regionale ed europea e rappresenta uno dei più efficaci ambasciatori dell’Europa unita.

L’EUYO IN ITALIA

Nel nostro Paese, la presenza di EUYO – che celebrerà la figura del M° Abbado – avrà la forma giuridica di una Fondazione: la sede legale e l’Ufficio del Board saranno a Roma, in una delle sedi Rai, che diventerà il primo broadcast partner ufficiale dell’Orchestra. A Ferrara, grazie alla collaborazione e al sostegno economico dell’Amministrazione Comunale (400mila € per le annualità 2018, 2019, 2020), sarà istituita la sede operativa e saranno avviate dal 2018 le residenze primaverili e autunnali che consentiranno la produzione di spettacoli sinfonici e camerali al Teatro Abbado durante tutto l’anno e in particolare durante Ferrara Festival.

“Il progetto italiano”, per le annualità 2018 – 2020, prevede di fornire strutture, finanziamenti, formazione e opportunità di performance più efficaci per l’Orchestra Giovanile dell’Unione Europea nei prossimi anni, come parte integrante dell’altra nuova residenza dell’Orchestra a Grafenegg, in Austria. L’attività in Italia di EUYO, in particolare durante il periodo delle selezioni, includerà prove aperte, attività in collaborazione con le altre orchestre giovanili, momenti di comunicazione radiotelevisivi e sui nuovi media, eventi con le realtà musicali delle città ospiti, secondo un piano di lavoro che costituirà un modello di riferimento per simili iniziative nella UE. La RAI offrirà il suo apporto attraverso tutte le sue piattaforme – in particolare con la radio – a livello informativo, promozionale, culturale, internazionale, curerà le selezioni italiane, l’ufficio stampa, il nuovo sito web, la comunicazione e la promozione attraverso la UER.

La Commissione Europea continuerà a sostenere economicamente l’Orchestra come ambasciatrice culturale dell’UE con i finanziamenti del programma “Europa creativa”.

LA RAI E EUYO

Dalla sua fondazione EUYO ha avuto sede a Londra. Dal 2018, in seguito alla Brexit e grazie all’impegno congiunto della Rai, del Mibact e del Comune di Ferrara, la nuova casa dell’Orchestra sarà l’Italia. Ferrara e il Teatro Abbado ospiteranno la sede operativa mentre la Rai ospiterà a Roma la sede legale dell’EUYO.

La Rai, unico broadcaster europeo sostenitore dell’EUYO, organizza ogni anno, presso la sede della Radio di Via Asiago, le audizioni dei giovani musicisti italiani candidati alle selezioni e sostiene le attività di EUYO fin dalla sua fondazione, anche in qualità di membro di EBU (European Broadcasting Union). Questa rinnovata collaborazione tra la Rai ed EUYO prevederà, oltre all’ospitalità, ampio spazio alla musica e ai giovani artisti dell’Orchestra attraverso la trasmissione e la promozione dei concerti più prestigiosi della stagione musicale.

2018, ANNO EUROPEO DEL PATRIMONIO CULTURALE

Il concerto di debutto dell’EUYO in Italia della prossima primavera sarà uno degli eventi di maggiore importanza dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale istituito per il 2018 dall’UE (Decisione UE 2017/864). L’Italia ha ufficialmente ratificato la sua adesione con l’obiettivo di incoraggiare la condivisione e la valorizzazione del patrimonio culturale dell’Europa come risorsa condivisa, sensibilizzare alla storia e ai valori comuni e rafforzare il senso di appartenenza a uno spazio comune europeo. Il MiBACT, a questo proposito, ha costituito un Comitato di indirizzo e un Gruppo di lavoro che promuoverà un calendario di iniziative di livello nazionale grazie anche alla collaborazione della RAI che è main media partner dell’evento. La mediapartership siglata dal MiBACT e Rai è pensata per dare risalto ai temi e alle iniziative in calendario per l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale. I principali eventi del programma ufficiale avranno visibilità attraverso le trasmissioni del day time, di quelle informative e di approfondimento della Rai.

Rai Cultura avvierà specifiche linee di produzione sui temi dell’anno europeo e molti saranno gli eventi del palinsesto Rai riconducibili agli accordi di media partnership, a partire dal primo importante appuntamento: il programma “Meraviglie – La penisola dei tesori” con la conduzione di Alberto Angela, dedicato alle “meraviglie” del patrimonio italiano, quattro puntate in onda da gennaio su Rai1.