Mattarella inaugura il Museo dell’Ebraismo Italiano e della Shoah


Il museo è dedicato alla storia e alla vita ebraica, a partire dall’esperienza tutta singolare degli Ebrei italiani

A Ferrara inaugurato il Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah (MEIS)
Il Presidente Mattarella all’inaugurazione del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (foto Quirinale)

FERRARA – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inaugurato a Ferrara il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (Meis), dedicato alla storia e alla vita ebraica, e la mostra “Ebrei, una storia italiana. I primi mille anni”, che illustra la presenza ebraica in Italia fin dal secondo secolo A.C.

Al termine della cerimonia il Capo dello Stato ha visitato la mostra inaugurale illustrata dal progettista dell’allestimento, Giovanni Tortelli e dai curatori Anna Foa, Giancarlo Lacerenza, Daniele Jalla.

Nel corso della cerimonia inaugurale sono intervenuti: il Presidente del Meis, Dario Disegni, il Sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, il Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini e il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini. Il Rabbino Capo di Ferrara Luciano Caro ha quindi proceduto all’accensione del secondo lume della festa di Hanukkah.

L’apertura del Museo nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah è il frutto di un impegno dello Stato concretizzatosi prima con la legge nel 2006, approvata con il consenso di tutte le forze politiche, poi con finanziamenti per 50 milioni di euro che consentono di completare interamente il progetto” ha spiegato il Ministro Franceschini.

“La presenza a Ferrara del Presidente Mattarella attesta l’attenzione dello Stato verso questa istituzione culturale. In questo ore sta andando in votazione alla commissione bilancio della Camera un emendamento che se approvato aumenterà in modo consistente le risorse per far vivere il Meis nei prossimi anni e consentire un’attività scientifica e culturale di grande livello”.

“Ferrara è stata scelta come sede del Meis perché è una città in cui la cultura ebraica si è incrociata con la vita dei suoi cittadini e rappresenta quindi un modello di quanto avvenuto in Italia. La storia degli ebrei italiani è millenaria e si interseca con le vicende di questo Paese, con momenti drammatici e dolorosi e altri di integrazione e condivisione” ha aggiunto.

“Il Meis è importante perché permetterà di conservare questa memoria e di spiegare alle future generazioni quello che è successo nel nostro Paese” ha concluso Franceschini.

LE INFORMAZIONI SULLA MOSTRA

Il Museo, la mostra e l’installazione saranno aperti fino a domenica 16 settembre 2018 nei seguenti orari: dal martedì al mercoledì e dal venerdì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00, e il giovedì dalle 10.00 alle 23.00.

Giorni di chiusura: tutti i lunedì, 31 marzo (primo giorno di Pesach), 10 settembre (primo giorno di Rosh Hashanà) e 19 settembre (Kippur). Negli stessi orari saranno attivi anche il MEIShop, la biblioteca, il centro di catalogazione e i laboratori didattici del Museo. Questi ultimi, in particolare, si inscrivono tra le attività previste dal protocollo d’intesa firmato lo scorso settembre dal MEIS e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che si sono impegnati a collaborare alla promozione di iniziative didattiche ed educative, conferenze, seminari, viaggi e programmi di alternanza scuola-lavoro rivolti a studenti e insegnanti di ogni ordine e grado, anche con l’affiancamento di autorevoli fondazioni, centri di ricerca e soggetti della formazione superiore.

Biglietto intero € 10,00, ridotto € 8,00 (dai 6 ai 18 anni compresi, studenti universitari, categorie convenzionate); gruppi da 8 a 15 persone € 6,00 (un accompagnatore gratuito ogni 15 paganti); scuole € 5,00 (due accompagnatori gratuiti per ogni classe).

Entrano gratuitamente i bambini sotto i 6 anni, i diversamente abili al 100% con un accompagnatore, i giornalisti e le guide turistiche con tesserino, i membri ICOM e i militari in divisa. Come segno di omaggio alla città di Ferrara, nella giornata di giovedì 14 dicembre tutti i visitatori potranno entrare gratis.