Violenza sulle donne: ogni 5 minuti una vittima nel mondo


Dati choc dell’UNICEF alla vigilia della Giornata contro la violenza di genere

Il 25 Novembre è la Giornata contro la violenza sulle donne
Il 25 Novembre è la Giornata contro la violenza sulle donne

ROMA – In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne di domani, sabato 25 Novembre, l’UNICEF Italia lancia un appello a tutela delle bambine e delle ragazze di tutto il mondo affinché venga data loro voce e protezione .

L’organizzazione, alla vigilia della Giornata contro la violenza sulle donne, ricorda che:

  • ogni 5 minuti, da qualche parte del mondo, una bambina o una ragazza muore a causa di violenze;
  • nel mondo, circa 15 milioni di ragazze adolescenti tra i 15 e i 19 anni sono state costrette a rapporti sessuali o altri tipi di violenza sessuale durante la loro vita;
  • solo l’1% delle ragazze adolescenti che hanno subito violenza sessuale ha dichiarato di aver chiesto l’aiuto di uno specialista;
  • nei 28 Paesi i cui dati sono disponibili, in media, il 90% delle ragazze adolescenti che hanno subito violenza sessuale, ha dichiarato che il perpetratore del primo atto era una persona che già conosceva. I dati di 6 paesi rilevano che amici, compagni di classe e partner sono tra coloro maggiormente indicati come i perpetratori di violenza sessuale contro i ragazzi adolescenti;
  • nel mondo, 1 bambino su 4 sotto i 5 anni – 176 milioni – vive con una madre vittima di un partner violento;
  • 1 bambina o ragazza su 4 contrae matrimonio prima di aver compiuto 18 anni;
  • 63 milioni di ragazze hanno subito mutilazioni genitali.

“La violenza perpetrata sulle bambine e sulle ragazze, inclusa la violenza sessuale, quella di genere a scuola e i matrimoni precoci, è un problema che coinvolge la salute, i diritti umani e la protezione in ogni fase della vita, in tutte le società” ha dichiarato Giacomo Guerrera, Presidente dell’UNICEF Italia.

“Nel mondo ci sono 1,1 miliardi di ragazze che rappresentano una risorsa di potere, energia e creatività. Come UNICEF chiediamo che ognuna di queste bambine e ragazze, in particolar modo coloro che vivono in contesti di emergenza, ricevano protezione e assistenza, che vengano rispettati i loro diritti e salvaguardati il loro benessere e la loro crescita. La violenza è violenza, ogni atto è un gesto terribile che ha conseguenze per tutta la vita. Siamo dalla parte di tutte le bambine e le ragazze e ci uniamo all’appello contro ogni tipo di violenza sulle donne” aggiunge.

“Le ragazze, soprattutto le adolescenti, hanno bisogno di piattaforme che diano voce alle sfide che affrontano nella loro vita quotidiana e per scoprire delle soluzioni adatte alle loro esigenze, in modo da poter costruire un futuro migliore per loro e per le loro comunità” conclude Guerrera.