Pagamenti più facili: al via i bonifici istantanei


È operativo il nuovo schema di pagamento europeo che consente di trasferire denaro in modo pressoché immediato 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno

bonifici istantanei attivi anche in italia ecco come funzionano
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ROMA – Arrivano i bonifici istantanei: è operativo, infatti, il nuovo sistema di bonifico europeo SCT Inst che, in un massimo di 10 secondi, consente di trasferire denaro tra conti correnti situati in tutti i Paesi che fanno parte della SEPA, l’area unica dei pagamenti in euro.

Grazie al nuovo schema – realizzato dallo European Payments Council (EPC) e operativo a partire da ieri – diverse banche e Istituti di Pagamento (IP) hanno già messo a punto nuovi strumenti di pagamento istantanei ora disponibili in Italia, Austria, Estonia, Germania, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi e Spagna.

Per i clienti di questi gruppi bancari e IP e, a tendere, per i cittadini, le imprese e le pubbliche amministrazioni europee, questo significa disporre di un servizio di pagamento elettronico in grado di trasferire e ricevere fondi al momento fino a un massimo di 15 mila euro in tutta Europa, in modo pressoché immediato e in qualsiasi momento: 24 ore su 24, 7 giorni su 7 per 365 giorni all’anno, fine settimana e vacanze comprese.

Dei nuovi bonifici immediati e delle altre novità che riguardano il mondo dei pagamenti si è discusso oggi alla seconda edizione del Salone dei Pagamenti-Payvolution, in cui banche, imprese, operatori del settore e Istituzioni italiane e internazionali, senza dimenticare le famiglie e gli studenti, si confrontano sul presente e sul futuro dei pagamenti. Analizzando gli scenari, le tendenze emergenti e le nuove prospettive di mercato aperte da innovazione, digitalizzazione, nuove tecnologie e possibili sinergie col mondo in continua evoluzione delle Startup e del Fintech.

“Con i bonifici istantanei – ha detto il Presidente dell’Abi, Antonio Patuelli – l’Europa fa un altro passo in avanti verso una sempre maggiore integrazione del mercato dei pagamenti e verso una società ancora più moderna ed evoluta, con meno contante e più strumenti elettronici innovativi, veloci e sicuri”.

“I pagamenti elettronici istantanei, infatti, coniugano la sicurezza e la rapidità a cui ci hanno abituato le carte con i vantaggi del denaro contante: facilità d’uso e disponibilità immediata dei fondi. Proprio per questo possono rappresentare un alleato importante nella lotta al contante, soprattutto in un Paese come il nostro ancora fortemente legato all’uso del cash” ha aggiunto.

Nel 2016 l’utilizzo di strumenti alternativi al contante in Italia ha fatto registrare una crescita dell’8% rispetto all’anno precedente: in particolare, i pagamenti via internet – bonifici e operazioni con carte effettuati online – sono aumentati del 13%, mentre gli acquisti con carta fatti ai terminali POS sono cresciuti del 14%. Questo andamento positivo è confermato anche dal confronto europeo che vede ridursi il ritardo dell’Italia rispetto alla media UE (nel 2015, 95 operazioni annue per abitante in Italia a fronte delle 215 nell’area dell’euro; erano 66 contro 164 nel 2009).

Al centro del dibattito e dei lavori del convegno, che proseguiranno domani per concludersi venerdì 24 novembre, anche le prossime novità normative che interessano il mondo dei pagamenti: il recepimento in Italia della PSD2 e l’approvazione da parte della Commissione e poi del Parlamento delle nuove norme di regolamentazione secondaria dell’EBA in tema di sicurezza. Il Salone dei Pagamenti sarà dunque un’occasione preziosa anche per analizzare come l’ordinamento nazionale si adeguerà alla nuova direttiva europea e come verranno regolate l’autenticazione del cliente nell’utilizzo dei servizi di pagamento e la comunicazione sicura tra banche e terze parti.

Il Salone dei Pagamenti – che si tiene presso il MiCo Milano Congressi, in via Gattamelata 5 – è organizzato da ABIServizi e promosso da ABI, Feduf-Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio, Consorzio CBI, Consorzio ABI Lab, sotto il patrocinio dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID)-Presidenza del Consiglio dei Ministri.