L’Italia degli scacchi è bronzo al Campionato europeo


Il torneo svolto sul server della Federazione mondiale è stato vinto dalla Russia

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Giuseppe Poli, uno degli azzurri della nazionale di scacchi

ROMA – Mentre la Nazionale di calcio delude e fa piangere milioni di tifosi mancando la qualificazioni ai Mondiali 2018, gli Azzurri degli scacchi conquistano la medaglia di bronzo del 9° Campionato europeo. Un piazzamento ottenuto dopo la conquista del titolo di vice-Campione d’Europa nelle ultime due precedenti edizioni, che conferma il momento d’oro della selezione azzurra composta da otto giocatori e dal capitano.

L’evento, iniziato il 10 giugno 2014, si è svolto sul server della Federazione mondiale, l’International Chess Correspondence Federation (ICCF). Vi hanno partecipato le 13 nazioni qualificate dalle fasi preliminari. Pertanto, ogni nazionale ha disputato 12 match.

Il responso è stato il seguente: medaglia d’oro e titolo di Campione d’Europa alla Russia; medaglia d’argento e titolo di Vice-Campione d’Europa alla Slovenia; medaglia di bronzo all’Italia.

Esclusi dal podio team, tradizionalmente più quotati dell’Italia, come Svezia, Germania, Slovacchia ed Olanda; tra queste squadre, le più deludenti sono state senz’altro la Slovacchia, Campione d’Europa nella 7ª edizione, e l’Olanda, ultima classificata.

La nostra Nazionale di scacchi vedeva schierati nell’ordine: Fabio Finocchiaro, Eros Riccio, Claudio Cesetti, Claudio Casabona, Mauro Petrolo, Giuseppe Pezzica, Alberto Dosi e Giuseppe Poli. Il capitano è Gianni Mastrojeni, neo eletto presidente dell’ASIGC.

“Cannoniere” della squadra, con 8 punti, è stato Riccio; 7 punti sono arrivati invece con le prestazioni di Cesetti, Casabona, Pezzica e Dosi.

Ecco i nove scacchisti che hanno condiviso questa esaltante avventura.

Fabio Finocchiaro, 77 anni da San Giovanni La Punta (Catania), imprenditore. Nel torneo di 13ª categoria, con 10 patte e due sconfitte (p. 5), ha ottenuto un deludente 13° posto. Ha l’hobby dei libri di storia, economia e politica.

Eros Riccio, 38 anni da Lucca, scacchista a tempo pieno. Ottimo primo nel proprio torneo di 12ª categoria (p. 8, con annessa 8ª norma da GM). Ha vinto quattro partite e pareggiato le altre otto. Punto intero conquistato con l’israeliano Yefremov, con il tedesco GM Busemann, con l’olandese Raijmaekers e con l’islandese Halldorsson.

Claudio Cesetti, 58 anni da Lanuvio (Roma), imprenditore. Totalizzando 7 punti, ha conquistato, ex-aequo, un eccellente terzo posto nel torneo di 12ª categoria. Ha vinto due volte e pareggiato nelle restanti partite. Le partite vinte sono state con l’ucraino GM Papenin e con l’olandese Hebels. Nel suo palmares presenti quindici titoli di Campione d’Italia di soluzione scacchistica.

Claudio Casabona, 65 anni da Milano, impiegato presso una multinazionale delle telecomunicazioni. Ha ottenuto, ex-aequo, un buon terzo posto (p. 7). Ha vinto due volte e pareggiato le restanti 10. Vittorie ottenute con l’austriaco Rada e l’olandese Tienhoven. Nel tempo libero pratica lo sci e coltiva la passione per la musica con predilezione per la classica.

Mauro Petrolo, 46 anni da Zurigo (Svizzera), informatico specializzato in applicazioni finanziarie. Oltre a due sconfitte, solo dieci patte (p. 5) per un deficitario 13° posto, ben al di sotto dei suoi standard. Nel tempo libero fa volontariato in associazione animaliste.

Giuseppe Pezzica, 56 anni da Carrara (MS), insegnante di matematica e libero professionista. Con 7 punti ha conquistato, ex-aequo, il primo posto nel proprio torneo. In dodici partite giocate ha vinto due volte e pareggiato nelle restanti. Le partite vinte sono state con l’ucraino Boychuk e con l’inglese Rawlings. Tra gli hobby in evidenza l’allenamento di una squadra di ragazzi per gare ufficiali di matematica.

Alberto Dosi, 65 anni da Piacenza, broker assicurativo. Anche per lui due vittorie e dieci patte per un primo posto ex-aequo (p. 7). Il punto pieno è arrivato dalle sfide con lo svedese Forslof e l’islandese Karason. Nel tempo libero pratica l’atletica leggera.

Giuseppe Poli, 61 anni da Genova, medico. Una vittoria ed undici patte (p. 6,5) per un settimo posto non esaltante. La vittoria è arrivata dalla partita disputata con l’olandese Daatselaar.

Gianni Mastrojeni, 68 anni da Roma, selezionatore e capitano. Le squadre nazionali, maschili e femminili, da lui selezionate e dirette hanno rappresentato l’Italia nel mondo al massimo livello, tra l’altro vincendo cinque tornei internazionali ufficiali. Ha l’hobby della bicicletta.