A Montevarchi pane e olio ai bambini a mensa, Fedeli: “Ferma condanna”


Interviene la Ministra: “I bambini non possono pagare per i buchi di bilancio del comune”

mensa bambini scuola
In Parlamento si sta discutendo una legge sulla refezione scolastica

MONTEVARCHI – Ha alzato un polverone la decisione della sindaca del comune aretino di Montevarchi, Silvia Chiassai, di far mangiare pane e olio alla mensa scolastica ai bambini i cui genitori risultano “morosi”.

La decisione di penalizzare bambine e bambini figli di genitori non in regola con il pagamento del servizio mensa erogato dal Comune, secondo l’amministrazione, sarebbe servito a far emergere casi di genitori “furbetti”.

Per la Ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, però “i fatti di Montevarchi sono inaccettabili. Un’amministrazione comunale che risolve i problemi di pagamento del servizio mensa scolastico danneggiando bambine e bambini è da condannare”.

“È paradossale che, di fronte a buchi di bilancio, siano le alunne e gli alunni della scuola dell’infanzia e della scuola primaria a pagare. La scuola è per eccellenza luogo di inclusione, di accoglienza, di uguaglianza. Le discriminazioni e le emarginazioni non appartengono a questa istituzione. Mi auguro che la sindaca si attivi immediatamente per risolvere la questione seguendo altre e più opportune strade” aggiunge.

Sulla vicenda alcuni parlamentari hanno annunciato un’interrogazione alla Ministra Fedeli, che è intervenuta per condannare la decisione dell’amministrazione comunale toscana, cui spetta formalmente la gestione delle mense scolastiche.

“Il servizio mensa è parte del progetto educativo di ogni scuola. Si tratta di un momento formativo di condivisione e accoglienza, di un’occasione di crescita attraverso la quale le bambine e i bambini prendono parte a percorsi di educazione alimentare, entrano in contatto con corretti stili di vita e con aspetti culturali e scientifici dell’alimentazione. Come tale va affrontato”, conclude la Ministra.