Ponte di Ognissanti per pochi: 9 italiani su 10 restano a casa


In molti preferiscono una gita fuori porta e la visita ai defunti del 1° Novembre

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Nell’infografica Federalberghi le tendenze per il ponte

ROMA – Anche per la collocazione sfavorevole a metà settimana quasi nove italiani su dieci (86%) restano a casa in occasione delle festività di Ognissanti approfittando delle condizioni climatiche favorevoli per fare in molti casi semplicemente una gita fuori porta in giornata. È quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare peraltro che in molti non faranno mancare la tradizionale visita ai propri cari nei cimiteri.

Per il ponte di Ognissanti sarà in viaggio, con un occhio al portafogli visti i rincari dei carburanti di questi giorni, solo una minoranza di 7 milioni di italiani adulti che nel 40% dei casi alloggerà nelle case di proprietà o di parenti e amici.

“La stragrande maggioranza – continua la Coldiretti – coglierà invece l’occasione per brevi spostamenti alla ricerca di momenti di svago o di relax in città o in campagna per godere delle bellezze culturali, paesaggistiche e alimentari del Belpaese”.

“L’obiettivo – precisa la Confederazione – è quello di fuggire dallo stress della quotidianità per trascorrere un po’ di tempo all’aria aperta prima di rassegnarsi alle buie giornate invernali”. “Per le festivitàdi Ognissanti resta tuttavia irrinunciabile per la maggioranza degli italiani il culto dei defunti con la visita nei cimiteri per rendere omaggio ai propri cari donando come tradizione un fiore o una pianta, nel rispetto di una ricorrenza che resta tra le più radicate della tradizione nazionale” conclude la Coldiretti.

Federalberghi: giro d’affari da quasi due miliardi di euro

I 7 milioni di italiani in viaggio per il ponte di Ognissanti sono un “dato positivo, che fa segnare una lieve crescita rispetto al corrispondente periodo del 2016, innestandosi sull’ottima performance realizzata durante la stagione estiva” commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, alla lettura di un’indagine previsionale realizzata dalla Federazione con il supporto dell’istituto ACS Marketing Solutions..

“Per consolidare questo trend sono necessari interventi e strategie mirate, a sostegno degli investimenti in uno dei pochi comparti che si distingue per la capacità di creare reddito e posti di lavoro” aggiunge.

Secondo la ricerca, il 90,7% degli italiani in viaggio per il ponte di Ognissanti sceglierà l’Italia come meta, mentre l’8,1% ha deciso di recarsi all’estero. I vacanzieri trascorreranno 3,2 notti fuori casa, con una spesa per ogni membro della famiglia (comprensiva di trasporto, vitto, alloggio e divertimenti) che cresce dai 262 euro del 2016 ai 279 euro del 2017. Il giro di affari previsto per il ponte è di circa 1,96 miliardi di euro (1,81 miliardi nel 2016).

Per coloro che hanno deciso di restare in Italia, la montagna costituisce la destinazione preferita, seguita dalle città d’arte, dalle località di mare, dalle zone termali e dai laghi. Mentre i patiti della vacanza all’estero si recheranno soprattutto nelle grandi capitali, europee ed extraeuropee, e nelle località di mare.

Quanto alla modalità di scelta della vacanza, si rivela sempre più consistente l’uso dei social media e della rete, con un significativo incremento del numero di persone che prenotano la vacanza rivolgendosi direttamente alla struttura ricettiva, a conferma del fatto che gli italiani apprezzano sempre più i vantaggi connessi alle prenotazioni dirette.