Il Parco Nazionale della Sila si candida a patrimonio Unesco


La Comunità del Parco Nazionale della Sila esprime il supporto alla candidatura a Patrimonio dell’Umanità UNESCO

Lorica, 26 ottobre 2017 – Anche la Comunità del Parco Nazionale della Sila ha manifestato pubblicamente con la sottoscrizione di un documento di impegno il suo supporto al rilancio della candidatura del Parco a sito Patrimonio dell’Umanità UNESCO, accogliendo l’invito del Commissario Straordinario del PNS, la professoressa Sonia Ferrari.

Non per nulla il Parco ha speso gli ultimi mesi proprio impegnandosi al massimo per questo obiettivo, mantenendo contatti costanti sia con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare che con il Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO; realizzando a supporto eventi di calibro internazionale come la PM4SD Summer School in “Leadership nel Turismo Sostenibile”; coinvolgendo le popolazioni e gli operatori locali nel processo.

Come ha esordito il Commissario Straordinario del Parco, la professoressa Sonia Ferrari, «è ora arrivato il momento di rilanciare con forza la nostra candidatura».

Ricordiamo che anche il Presidente della Regione Calabria, l’on. Mario Oliverio, solo pochi giorni fa ha dichiarato pubblicamente il suo appoggio e quello dell’intera Regione alla candidatura.

I presenti hanno così convenuto sull’opportunità di manifestare, come detto, il proprio appoggio, nonché sulla necessità di rivolgersi nuovamente alla popolazione locale e di tutta la regione per garantire maggior peso alla candidatura in sede di valutazione della stessa.

«Bisogna lavorare tutti insieme verso questo obiettivo comune, un obiettivo» – ha ribadito il Presidente della Comunità, il dott. Nicola Belcastro – «ambizioso ma certamente alla portata di un’area protetta così bella e speciale come la nostra Sila, un vero scrigno di biodiversità».

L’eventuale riconoscimento del Parco Nazionale della Sila, al momento del resto già inserito nella Tentative list, come Sito Patrimonio dell’Umanità UNESCO apporterebbe benefici infatti non solo simbolici e non solo all’area direttamente interessata, ma alla Calabria intera.

Basti pensare già solo all’impatto che potrebbe avere sui flussi turistici entrare a far parte di un ‘club’ così prestigioso.

A breve ripartirà la raccolta firme a questo proposito, che verranno poi allegate al dossier di valutazione, e già da tempo molti degli eventi organizzati nel Parco sono dedicati al supporto della suddetta candidatura. Soprattutto, d’intesa con le amministrazioni, partiranno degli incontri itineranti per ‘ascoltare’ il territorio, confrontarsi e raccogliere idee e progetti.