Legge di Bilancio: 1500 ricercatori assunti e bonus verde tra le novità


Tra le altre misure che hanno ottenuto il via libera del Consiglio dei Ministri: stop all’aumento dell’Iva e rinnovo dei contratti pubblici

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Il premier Gentiloni al termine del Consiglio dei Ministri

ROMA – A Palazzo Chigi il Consiglio dei Ministri ha approvato il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020. Al termine il premier Gentiloni e il Ministro dell’Economia Padoan hanno tenuto una conferenza stampa per spiegare i principali provvedimenti della manovra, che ora sarà sottoposta all’esame di Bruxelles.

Stop all’aumento dell’Iva, rinnovo dei contratti pubblici, decontribuzioni per chi assume giovani fino a 34 anni di età e assunzioni di 1500 ricercatori, bonus verde con detrazioni per terrazzi e giardini condominiali e la nascita dei “distretti del cibo” sono tra le principali novità.

Fedeli esulta: “Crescita e inclusione sociale al centro”

“Risorse per formazione, ricerca e innovazione: è questo il miglior investimento per il futuro non soltanto delle nuove generazioni, ma dell’intero Paese”. Così la Ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli al termine del Consiglio dei Ministri che ha approvato la Legge di Bilancio.

“Al centro sono state poste crescita, inclusione sociale e lavoro, con misure rivolte prevalentemente ai giovani. Va in questa direzione l’assunzione di oltre 1500 ricercatori tra le Università e gli Enti di ricerca presenti su tutto il territorio nazionale”.

Nella Legge di Bilancio sono state inserite altre misure rivolte al mondo della scuola, dell’università e della ricerca: “Abbiamo confermato l’impegno relativo agli scatti di anzianità dei docenti universitari. E confermato anche l’impegno di armonizzare le retribuzioni dei dirigenti scolastici con le altre figure della dirigenza pubblica”.

Sottolinea la Ministra Fedeli: “Si tratta di segnali concreti, che confermano l’attenzione posta dal Ministero che ho l’onore di guidare e dal Governo nel suo complesso al mondo della scuola, dell’università, della ricerca e al tema dell’innovazione, tutti intesi come straordinari volani per una crescita equa e sostenibile”.

Altro aspetto fondamentale di questa Legge di Bilancio, continua la Ministra Fedeli, “è il rinnovo del contratto per il Pubblico impiego dopo quasi dieci, lunghi anni. Un altro segnale concreto, tangibile, dell’impegno profuso dal Governo sul fronte di un lavoro che non è soltanto finalizzato alla crescita e alla stabilizzazione finanziaria del Paese – obiettivo già di per sé ragguardevole – ma che viene riconosciuto in tutto il suo valore sociale, oltre che economico”.

Assunzione dei ricercatori, rinnovo dei contratti, armonizzazione degli stipendi dei dirigenti scolastici, scatti di anzianità dei docenti universitari e, ultimo ma non per ultimo, il fatto che non siano state inserite nuove tasse e non sia stata aumentata l’Iva sono, per la Ministra Fedeli, tutti fattori che segnano una definitiva svolta rispetto al passato: “Dopo tanti anni siamo tornati a investire sulle nuove generazioni, sulla formazione, sulla ricerca, sull’innovazione. Un segnale concreto per l’oggi, un contributo importante per il domani del nostro Paese”.

Franceschini: “Più risorse per la cultura”

“Aumentate le risorse del Mibact e nuove assunzioni di professionisti dei beni culturali: così il governo conferma di credere fermamente nella cultura come volano di crescita del Paese e come leva di un turismo sostenibile. Sin dal primo giorno di mandato ho detto che il Ministero dei beni culturali era uno dei principali dicasteri economici, i numeri di questa come delle precedenti manovre lo ribadiscono.” Questo il commento del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, alla legge di Bilancio approvata oggi dal Consiglio dei Ministri.

La manovra – ha proseguito il Ministro – conferma 18app, la card da 500 euro per i consumi culturali dei diciottenni, istituisce nuovo fondo di 3 milioni di euro per la promozione del libro e della lettura, destina 4 milioni di euro per l’acquisizione di opere d’arte, aggiunge 8 milioni per il sistema museale e autorizza ulteriori assunzioni”.

Il bonus verde piace alla Coldiretti

Accolta in manovra la richiesta bonus verde con detrazioni del 36% per la cura del verde privato quali terrazzi e giardini, anche condominiali.

“Si tratta – sostiene la Coldiretti di una misura importante per favorire la diffusione di parchi e giardini in città capaci di catturare le polveri e di ridurre il livello di inquinamento. Una pianta adulta è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili, un ettaro di piante elimina circa 20 chili di polveri e smog in un anno”.

Il verde urbano in Italia però rappresenta appena il 2,7% del territorio dei capoluoghi di provincia (oltre 567 milioni di metri quadrati) sulla base dell’ultimo rilevamento Istat. La situazione è più difficile nelle metropoli che hanno una disponibilità di spazi verdi che va dagli appena 15,9 metri quadrati di verde urbano per abitante a Roma ai 17,2 di Milano fino a 21 di Torino.

“Si utilizza finalmente la leva fiscale per riconoscere i benefici che derivano alla collettività dalla cura e dagli investimenti privati nel verde, ma si tratta anche – sottolinea la Coldiretti – di un importante sostegno al settore florovivaistico made in Italy che, con un valore della produzione attorno ai 2,5 miliardi di euro, è uno dei comparti di punta dell’economia agricola, contribuendo con 753,6 milioni di euro di esportazioni ed un saldo attivo negli scambi pari a circa 230 milioni di euro nel 2016”. Le imprese florovivaistiche italiane, impegnate nella coltivazione di oltre 2.000 specie vegetali, sono 27.000, con oltre 100.000 occupati.

Conapo avvisa il Governo: “Senza fondi per i Vigili del fuoco nuova protesta”

“Se la manovra non conterrà i fondi per porre fine all’ingiustificata disparità di trattamento retributivo e pensionistico tra i Vigili del fuoco e gli altri corpi dello stato e per assunzioni straordinarie, protesteremo ancora”.

Lo ha detto Antonio Brizzi, segretario generale del Conapo, il sindacato dei Vigili del fuoco che lo scorso 12 ottobre ha dato corso a una manifestazione a piazza Montecitorio proprio per chiedere l’attenzione del governo a queste problematiche nella Legge di bilancio.

“È l’ultima manovra finanziaria di questo governo prima delle elezioni, ci auguriamo di non assistere ancora ai soliti rimandi a un futuro indefinito, come avviene da decenni. I pompieri – spiega – sono al limite della sopportazione e chiedono al premier Gentiloni e ai ministri Minniti e Madia solo la parità di trattamento, nessun privilegio e nessuna presa in giro, pretendiamo azioni di governo pari a quelle che i nostri uomini pompieri danno ai politici e agli italiani nel momento del bisogno, immediate e risolutive”.