Livorno in ginocchio dopo l’alluvione: aziende devastate da acqua e fango


Coldiretti stima danni al settore agricolo per oltre 3,5 milioni di euro

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I Vigili del fuoco al lavoro dopo l’alluvione

LIVORNO – Non solo danni in città ma campagne devastate con il lavoro di intere famiglie distrutto. È drammatico il primo provvisorio bilancio a Livorno dopo l’alluvione che nello scorso fine settimana ha colpito la città toscana causando anche 8 morti.

Decine e decine di ettari di terreni agricoli sono stati sommersi; stalle, serre e capannoni completamente allagati; trattori, macchinari ed attrezzi danneggiati, impianti elettrici saltati, balle di fieno e ortaggi da buttare. Le perdite complessive sono stimate al momento in oltre 3,5 milioni di euro dalla Coldiretti che oggi ha incontrato agricoltori e allevatori alluvionati per fare il punto sull’emergenza.

Presente anche il presidente nazionale della Coldiretti, Roberto Moncalvo, nell’Azienda agricola f.lli Biricotti fortemente danneggiata in Via dell’Ardenza 14 a Livorno. Qui la produzione è completamente distrutta, alcune attrezzature perdute e diversi macchinari non sono più funzionanti tra cui le pompe per l’irrigazione, i bruciatori per riscaldamento e le invasatrici.

I volontari sono al lavoro per pulire e togliere il fango che ha distrutto anche i prodotti in vendita nel negozio. La situazione non è migliore nell’azienda agricola di Federico Rustici che produce ortaggi dove le attrezzature e i mezzi agricoli come i trattori e motocoltivatore sono completamente fuori uso, alcuni sono dispersi e alcuni sono interrati con il terreno che deve essere bonificato. Vincenzo Abate che alleva bovini da latte ha perso invece circa 300 rotoballe di fieno per l’alimentazione del bestiame e attende la bonifica del terreno per rimuovere il materiale trasportato dall’evento alluvionale.

“Sono solo alcuni esempi di aziende travolte dall’alluvione che ha colpito a Livorno – sottolinea la Coldiretti – le aziende florovivaistiche, orticole e gli allevamenti a sostegno dei quali è partita la solidarietà tra gli agricoltori con il coordinamento di una apposita task force per pulire le aziende, ripristinare la funzionalità di attrezzature e macchinari per consentire la ripresa dell’attività”.

Un aiuto concreto di uomini e mezzi per sostenere le famiglie colpite da un evento calamitoso del tutto eccezionale. La Coldiretti ha inviato una nota dettagliata alla Regione Toscana affinché si adoperi per attivare, nel più breve tempo, tutti gli interventi finalizzati per sostenere le attività produttive. Sarà necessario valutare, in primo luogo, quali azioni e interventi potranno essere sostenuti dagli strumenti di cui dispone il sistema della Protezione Civile avviando, contestualmente, tutte le procedure al fine di accedere alle risorse del Fondo di solidarietà nazionale e a quelle comunitarie utilizzabili nel Piano di Sviluppo Rurale.

Per questo, su richiesta della Coldiretti, la Regione Toscana ha attivato, sul sistema informatico di Artea, la procedura che consente alle imprese agricole di dichiarare i danni subiti, in modo da individuare tutta l’area interessata dall’evento calamitoso.