Hub Nestlé a Benevento: “Usi prodotti locali per le pizze surgelate”


L’appello lanciato dalla Coldiretti: “Importante stringere accordi con i produttori del territorio”

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Coldiretti chiede al Gruppo di utilizzare le eccellenze locali

BENEVENTO – Il Gruppo Nestlé ha presentato un progetto per trasformare lo stabilimento della Buitoni di Benevento in un hub internazionale della pizza surgelata. Coldiretti coglie la palla al balzo e lancia un appello alla multinazionale chiedendo l’utilizzo di prodotti locali per la preparazione dei prodotti surgelati.

“Con due pizze su tre che sono preparate con ingredienti stranieri, è importante l’utilizzo di prodotti made in Italy per tutelare l’immagine in Italia e all’estero di uno dei prodotti più rappresentativi del Belpaese” spiega la Confederazione.

“Nestlé, per le materie prime che gli occorrono, potrebbe stringere accordi di fornitura locali: dalla mozzarella alle farine di grano italiano, dalle passate di pomodoro all’olio extravergine d’oliva, fino alle verdure, ai salumi e a tutto ciò che può servire per realizzare la pizza che andranno a produrre” spiega ancora Coldiretti.

“In questo modo il progetto per l’hub della pizza surgelata di Nestlé non resterebbe un semplice fatto logisitico e di immagine ma porterebbe un reale valore al territorio. Se all’estero il prodotto simbolo del made in Italy è spesso ‘sfregiato’ con ricette improbabili, il problema dell’originalità degli ingredienti riguarda in realtà anche l’Italia dove quasi due pizze su tre servite sono ottenute da un mix di ingredienti provenienti da migliaia di chilometri di distanza senza alcuna indicazione per i consumatori” conclude la Confederazione. Così, spesso nel piatto il consumatore trova dalla mozzarella lituana al concentrato pomodoro cinese, senza dimenticare l’olio tunisino e il grano ucraino.