Stop alla caccia: petizione online del Movimento animalista


In poche ore già raccolte più di ottomila firme virtuali

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L’ex ministra e numero uno del Movimento animalista, Michela Vittoria Brambilla

ROMA – Il Governo deve “rispettare i principi che le norme internazionali e nazionali pongono a tutela della fauna selvatica” e quindi vietare o limitare la caccia, dopo un’estate di siccità e di incendi che ha ridotto allo stremo gli animali nei boschi e nelle campagne. Lo chiede la petizione, indirizzata al Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e al Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, avviata sulla piattaforma change.org dal Movimento Animalista nell’ambito della campagna #stopcaccia.

Il Movimento, guidato dall’ex Ministra Michela Vittoria Brambilla, parla di “aggressione autorizzata alla biodiversità” e di “attentato alla sopravvivenza delle popolazioni di molte specie” invitando gli internauti ad aderire alla richiesta di cancellare la stagione di caccia o di rinviarne l’inizio, come previsto dalla legge in caso di disastri ambientali.

Si può firmare su https://www.change.org/p/stopcaccia. Migliaia (8883 finora) le adesioni raccolte in poche ore.

“Le Regioni – ricorda Rinaldo Sidoli, responsabile del centro studi del Movimento – hanno confermato le tradizionali preaperture della stagione venatoria, ai primi di settembre, praticamente non tenendo in alcuna considerazione il documento tecnico-scientifico dell’Ispra che chiedeva forti limitazioni alla caccia. Perciò il Movimento Animalista ha accolto gli appelli e le sollecitazioni di tantissimi italiani che condividono la nostra richiesta ed ha aperto la petizione su change.org perché i cittadini possano farsi sentire direttamente”.